Home Attualità Crateri a via Eolo e via Rinascita, continua l’emergenza buche a Nettuno

Crateri a via Eolo e via Rinascita, continua l’emergenza buche a Nettuno

Non è finita l'emergenza buche a Nettuno, certificata con una determina dirigenziale dal comune che ha deciso di dirottare parte dei fondi destinati alla Poseidon per il servizio di sicurezza stradale

Non è finita l’emergenza buche a Nettuno, certificata con una determina dirigenziale dal comune che ha deciso di dirottare parte dei fondi destinati alla Poseidon per il servizio di sicurezza stradale e di chiamare una seconda ditta in supporto e procedere alla chiusura delle buche sulle strade più pericolose. Mentre ancora si attende la pubblicazione della determina di affidamento dei lavori sembra che questi siano già iniziati (e alcuni sostengono anche finiti) ma di buche pericolose i cittadini continuano a segnalarne e fotografarne tante. Come segnalano il fatto che su diverse vie siano state chiuse solo alcune Buch mentre altre si è deciso di ignorale. E’ il caso di via Rinascita.

I residenti non mancano di fare ironia “A Nettuno – scrive un cittadino – le buche non le tappano tutte… per paura che si estinguano. A via Rinascita sono passati diverse volte e ne hanno sempre lasciata qualcuna”. A testimonianza della dichiarazione pubblica le foto degli ampi crateri presenti sulla via. Ci sono poi vie meno ‘fortunate’ in cui pare non sia mai passato nessuno. E’ il caso di via Eolo e via Treunreut. A segnalarle un altro cittadino. “Qui in un anno e mezzo non abbiamo visto nessuno, ci sono crateri così profondi che neanche camminando a passo d’uomo si possono evitare danni”. Ci sono infine una serie di transenne su quelle che c’ chi si arrischia a definire “buche perenni” come quella intorno al tombino di via Vittorio Veneto, transennato da sei mesi dopo il lavoro di riparazione e già sprofondata di nuovo. Per la terza volta. La situazione delle strade di Nettuno è purtroppo nota, ma i rinforzi alla Poseidon per ricondurre la questione alla normalità non sembrano essere stati sufficienti.