Home Politica Buccolini incita i commercianti di Anzio: “Siamo l’ago della bilancia”

Buccolini incita i commercianti di Anzio: “Siamo l’ago della bilancia”

"Sta per nascere una vera Associazione commercianti di tutto il territorio di Anzio, dobbiamo "spingere ora" con tutte le nostre forze per realizzare qualcosa che mai è stato fatto. Un'associazione completa, totale,

Giorgio Buccolini

“Sta per nascere una vera Associazione commercianti di tutto il territorio di Anzio, dobbiamo “spingere ora” con tutte le nostre forze per realizzare qualcosa che mai è stato fatto. Un’associazione completa, totale, pronta e determinata per ascoltare e poi risolvere”. Lo scrive in un comunicato Giorgio Buccolini, storico commerciante du Anzio, promotore insieme a Walter Regolanti e a tanti altri dell’avvio di un dialogo di categoria mai così ampio. “Su tutto il territorio – aggiunge – ci sono chiusure continue, commercianti abbandonati, trascurati e soprattutto feriti e sviliti nell’animo. Nessuno ci ascolta da anni, ognuno di noi sta vedendo la vanificazione di anni di duro lavoro. Tanti sacrifici non devono cadere nel vuoto. Ogni zona del nostro territorio avrà i suoi rappresentanti, ogni zona verrà ascoltata e supportata dal direttivo. L’Associazione Commercianti deve aiutare nel risolvere problematiche commerciali, far evolvere le attività per un commercio moderno e competitivo, unificare le forze per raggiungere obiettivi importanti e soprattutto far sentire la propria forza a chi ci amministra. Non esiste la parola periferia, esiste solo Anzio in tutto il suo territorio. Le manifestazioni culturali o folcloristiche che siano, vanno realizzate in ogni zona, pianificate con la nuova associazione commercianti e l’amministrazione comunale. Puntiamo a realizzare un programma intenso di obiettivi, per rilanciare il commercio in tutte le sue categorie, per valorizzare la nostra storia e i nostri tesori. Accoglienza turistica per 365 giorni all’anno, cultura, arte, archeologia, qualità e competitività devono essere i nostri obiettivi principali. Molti commercianti ancora non si rendono conto che, se siamo tutti uniti e compatti, siamo una forza da non sottovalutare, un fiume in piena…. Quando poi ‘qualcuno’ ci dice che la periferia è sempre periferia, che Anzio è solo il Centro Storico, che le attività commerciali sono troppe e che è giusto che chiudano, che tanto tutti i nostri sforzi saranno vani… Forse questo qualcuno non si rende conto che i commercianti di oggi possono essere l’ago della bilancia che determinerà la prossima amministrazione comunale. Noi siamo l’entrata principale delle casse comunali, noi siamo quelli che danno i veri servizi alla cittadinanza e ai turisti, noi siamo quelli che lavorano 14 ore al giorno, noi non scaldiamo poltrone e non stringiamo mani a 3 mesi dalle elezioni, noi conosciamo solo la parola ‘lavoro'”.