Il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini, ospite dei commercianti di Anzio quest’oggi a Villa Sarsina, ha ascoltato le idee alla base dell’Associazione, quindi ha preso la parola. “Oggi la situazione del commercio ad Anzio non è facile – ha detto – questo perché mentre l’estate si lavora tutti, l’inverno la popolazione presente non è sufficiente rispetto al sistema che abbiamo noi, tarato su 100mila abitanti. E’ anche vero – ha detto – che in tempo di crisi, tutti vogliono aprire un negozio, ma anche se mi piange il cuore, non tutti riescono e possono riuscire. Io stesso avevo un negozio, so cosa vuol dire, ho chiuso tutto e dato in affitto. Ma le idee anche buone che ci sono non sempre sono facili da attuare. Delocalizzare alcuni eventi è impossibile. Chi è disposto ad investire per venire al centro magari a Lavinio e Anzio 2 non ci vuole andare. Anche i cantanti pagati da noi, chiedono la piazza. Io dico sempre che Anzio sono come 11 passetti, non c’è sufficiente spirito di unione. Molti di Lavinio non vengono neanche alla Festa del Patrono. Certamente c’è bisogno di coordinamento, di confronto, ma la situazione è complessa. I commercianti devono impegnarsi, anche per la gestione dei rifiuti. Lo spettacolo estivo non è stato bello – ha detto – ma mica li ho buttati io di notte i rifiuti, ognuno deve fare la sua parte”. Sulla questione rifiuti Walter Regolanti, organizzatore di questo primo incontro (il prossimo è fissato il 20 febbraio) ha ricordato anche l’impegno dei commercianti del porto per l’acquisto di isole ecologiche e il fatto che l’attuale organizzazione non aiuta ad essere sempre in ordine. “Quello che ci vorrebbe – ha detto Regolanti – è che chi fa le leggi e organizza la raccolta, si confrontasse con le esigenze dei professionisti che lavorano”. Quindi è sorto un breve battibecco tra il presidente dell’Associazione commercianti del centro che ha ricordato al Sindaco, la sua sfiducia nelle possibilità dell’Associazione stessa. “Quando sono venuta a parlare con lei – ha detto il Presidente – ci ha dato tre mesi di vita, adesso siamo questa realtà”. Il Sindaco Bruschini ha quindi replicato. “Era una considerazione legata alle esperienze passate – ha detto – siamo qui, pronti a confrontarci con le esigenze della categoria”.
