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I Comuni di Anzio e Nettuno allontanano i volontari dal canile di Alba dog

Sono le associazioni di volontari Associazione La Voce del Cane (onlus) e Associazione Diritti animali di Pomezia (onlus) a segnalare che i Comuni di Anzio, Nettuno e Ardea hanno negato ai 28 volontari operativi da anni di collaborare

Sono le associazioni di volontari Associazione La Voce del Cane (onlus) e Associazione Diritti animali di Pomezia (onlus) a segnalare che i Comuni di Anzio, Nettuno e Ardea hanno negato ai 28 volontari operativi da anni di collaborare allo sgambamento e alle adozioni dei cani ospiti. Questa la lettera aperta inviata ai tre Sindaci.

Lettera aperta ai Sindaci di Anzio, Nettuno e Ardea
Egregi Sindaci, alla luce di quanto appreso in data 30/12/17 dal Canile Alba Dog di Pomezia, a partire dal 1/1/18 le Vostre amministrazioni hanno inaspettatamente deciso di interrompere la collaborazione con le Associazioni La Voce del Cane Onlus ed Attivisti per i Diritti Animali di Ardea e Pomezia Onlus, collaborazione instaurata ormai da anni che ha consentito un notevole sgravio dei costi annuali sopportati dai comuni per il mantenimento dei cani presso il canile con Voi convenzionato.

E’ lecito domandarsi le motivazioni e soprattutto chiedersi se i cittadini, e non solo gli animalisti, approvano la Vostra scelta. La costanza e il sacrificio di anni di duro volontariato e le centinaia di valide adozioni coadiuvate dai volontari sono state la prova concreta degli innegabili risultati del nostro operato ma la Vostra scelta è stata quella di affidare “un’esclusiva”, cosa non menzionata dalle normative, ad una sola associazione impedendoci improvvisamente di occuparci delle adozioni e dell’attività di sgambamento dei cani dei Vostri comuni. Ribadiamo che una sola Associazione, nonostante gli sforzi dei volontari, non può garantire uscite settimanali regolari, si tratta di un canile che ospita circa 260 cani.

La Regione favorisce ed incentiva le adozioni dei cani ospitati presso i canili, la legge Regionale n.34/97 dichiara la necessità di garantire attività che aumentino l’adottabilità dei cani e che spetta ai comuni, in collaborazione con le Associazioni di volontariato, non a caso al plurale, l’attivazione di azioni adeguate per favorire l’adozione dei cani presenti nei canili rifugio. Il principio di imparzialità è esplicitamente affermato nell’art.97 della Costituzione italiana. Esso rappresenta il principio fondamentale che deve guidare la pubblica amministrazione nell’esercizio delle sue funzioni.

In questi anni grazie alla collaborazione di tre associazioni è stato possibile ottenere risultati concreti sgravando enormemente i costi annuali a carico dei comuni. E’ impensabile ed incomprensibile non accettare la nostra collaborazione sempre svolta a titolo del tutto gratuito e con il solo intento di migliorare la condizione psico-fisica dei cani ospitati in gabbia e renderli con il tempo pronti per essere inseriti in contesti familiari idonei. Confidiamo su un Vostro immediato intervento per consentire ai 28 volontari di proseguire il loro percorso di volontariato.

In fede,

Associazione La Voce del Cane (onlus)

Associazione Diritti animali di Pomezia (onlus)