Home Politica Candido De Angelis: “Quando Casto voleva fare il Comandante ad Anzio”

Candido De Angelis: “Quando Casto voleva fare il Comandante ad Anzio”

Due ore di domande e risposte, di dibattito e spiegazioni sul programma della città. Candido De Angelis ha parlato di tante cose durante il vertice per ufficializzare la sua discesa in campo come candidato Sindaco ad Anzio,

Candido De Angelis
La sala piena al cinema Astoria

Due ore di domande e risposte, di dibattito e spiegazioni sul programma della città. Candido De Angelis ha parlato di tante cose durante il vertice per ufficializzare la sua discesa in campo come candidato Sindaco ad Anzio, politica, ricordi, questioni personali. Ma alla fine la domanda che si è rivelata più ‘pepata’ della mattinata è stata quella che gli ha rivolto il Sindaco Luciano Bruschini.

De Angelis, che non ha concesso parola ai cittadini ma solo ai giornalisti in sala, si è sentito fare la battuta da alcuni “il Sindaco non è giornalista” quando Bruschini ha chiesto la parola. “Il Sindaco può parlare sempre – ha detto – e chi non lo consente (con riferimento al convegno di Liberi e uguali) sbaglia”.

“Sono lieto che tu abbia sciolto le riserve – gli ha detto Bruschini – me ne faccio un personale vanto. E voglio dire che non credo che i giovani che vogliono fare i rampanti siano meglio di noi a fare politica, persone che pensano di saper fare tutto ma a me non risulta sia così. Ce ne vorrebbero 100 come te, ma quello che invece ti chiedo è cosa ne pensi degli altri candidati in campo, come li vedi?”.

“Roberta Cafà è un’amica – ha detto –  abbiamo fatto una campagna elettorale insieme tempo fa, mi ha portato a 100 incontri era infaticabile. Oggi mi dispiace che abbia scelto questa via solitaria, spero che ci ripensi per il bene di tutti e che torni a lavorare con noi. Del Giaccio e un amico, Valerio è un amico, che posso dire di loro. Stima personale, poi politicamente siamo un’altra cosa. Il centrosinistra sta lavorando, forse più che negli anni passati. Sugli altri stendo un velo pietoso. Ma una cosa la voglio dire. Sui grillini e la polemica sulle tre liste ci lasciassero fuori. Non abbiamo accordi con nessuno, non ci interessa nulla delle loro beghe e del sistema di certificazione Orwelliano che hanno, da Fattoria degli animali, con il grande capo che alla fine decide se decide. Se si parla di centrodestra si parla di me e della Cafà, se si parla di centrosinistra di Del Giaccio e Pollastrini, se si parla dei 5 stelle si parla solo di 5 stelle, non si sa chi sono le persone dietro i simboli. Tanti anni fa – ha detto in conclusione De Angelis rivelando un inedito – quando ero Sindaco, amici del centrodestra di Nettuno mi presentarono Angelo Casto, venne da me con altre persone perché voleva fare il Comandante della Polizia locale ad Anzio. Spese tante belle parole su di me. Ora fa il Sindaco a Nettuno e certamente ci confronteremo anche con loro. A scegliere sono sempre i cittadini”.