Un successo la conferenza “Oltre il bullismo, il cyberbullismo e l’uso della rete, per essere protagonisti: una sfida che si può vincere”. All’interno della settimana dello studente presso il Liceo Artistico “Pablo Picasso” di Anzio sono state riproposte, come nel precedente anno scolastico delle conferenze, tra cui quella sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Il giorno 30 gennaio si è svolta infatti all’interno della biblioteca della scuola un doppio incontro sul tema sopracitato che ha visto protagonisti, nella sezione mattutina, gli alunni del biennio, mentre nella sezione pomeridiana gli alunni del triennio e di tutti coloro che volessero partecipare. Infatti la conferenza svoltasi nel pomeriggio era aperta a tutti e gratuita. E’ stato anche rilasciato agli alunni partecipanti un attestato di partecipazione ai fini dell’attribuzione del credito formativo e delle ore da svolgere per l’Alternanza scuola-lavoro.
Entrambe le conferenze hanno visto come relatrice la psicologa Candida Giuliangeli, che, presente anche nella sezione pomeridiana, ha esposto quali fossero le caratteristiche del bullo e del cyberbullo e le differenze tra di essi. Ha messo in guardia soprattutto i giovani allievi sulla pericolosità dei mezzi di comunicazione, come i social network o i programmi di messaggistica istantanea, sottolineando anche come si possa incorrere in reati di tipo penale. Ne è seguito poi un piccolo dibattito con gli alunni stessi. Nel pomeriggio poi sono intervenute nella conferenza anche Velia Fontana, presidente della Commissione Pubblica Istruzione del Comune di Anzio, che come insegnante della scuola primaria ha anche apportato l’esempio di come alunni già molto piccoli possano diventare bulli. Alla fine dell’incontro è intervenuta anche l’avvocatessa Maria Carla Barani, che ha approfondito l’aspetto legale del fenomeno trattato. Come è stato più volte affermato il fenomeno del bullismo non deve diventare un argomento trito e ritrito, ma un avvertimento su un problema invece in crescita, cercando di sensibilizzare le giovani generazioni ed evitare il formarsi del fenomeno stesso.
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