Una presa di posizione durissima quella della Senatrice del Movimento a 5 stelle Elena Fattori sull’indiscrezione della presentazione, ad Anzio, di una terza lista a 5 stelle per la certificazione. La lista che fa riferimento alla candidatura dell’assessore Stefano Pompozzi, della giunta grillina di Nettuno guidata da Angelo Casto.
“Trovo assurdo – scrive la Fattori a commento dell’articolo del nostro giornale, postato sulla bacheca di un’attivista di Anzio del gruppo dei Grilli – che un assessore senza un briciolo di attivismo sul territorio, nominato e non eletto, cerchi riutilizzare la propria visibilità per saltare da una poltrona all’altra. Veramente poco 5 stelle. Mi auguro per il bene del MoVimento che arrivi subito smentita a stretto giro”. Ma la smentita non è arrivata e dopo due ore la Fattori ha rincarato la dose.
“Aggiungo – ha scritto ancora la Senatrice – che questa modalità di presentare liste 5 stelle ‘civetta’ augurandosi che gli attivisti veri non vengano certificati lascia pensare che l’obiettivo reale sia quello di favorire gli avversari. E ad Anzio, dove si è chiesta una commissione di accesso tramite diverse interrogazioni parlamentari, favorire gli avversari ha implicazioni piuttosto importanti”. Durissima anche la posizione di Rita Pollastrini che punta il dito contro il Sindaco di Nettuno Casto, che con insieme al Meetup I Grilli di Anzio, ha presentato lista e candidatura per la certificazione. “E come mai – chiede sempre su Fb – un sindaco m5s permette che il suo assessore, nominato, mai appartenuto al movimento, usi la sua posizione anzichè per occuparsi dei problemi per cui lo pagano i cittadini, per candidarsi sindaco?”. E’ ora una certezza quello che fino a ieri era solo, per quanto fondata, un’illazione e cioè che non corre buon sangue (ad essere ottimisti) tra l’Amministrazione a 5 stelle di Nettuno e i gli storici Meetup di Anzio.