A prendere per prima la parola Lorenza Alessandrini. “Qui gioco in casa – ha detto – mi conoscete tutti. Ho sposato il progetto di Sergio Pirozzi perché serve il ritorno ad una politica normale. Una politica vicina ai cittadini. Oggi sembra che i ruoli si siano invertiti che siano i cittadini al servizio della politica, questo non ci piace”. Quindi ha preso la parola Roberto Buonasorte che ha fortemente voluto Lorenza Alessandrini in coppia con lui. “Questo è un progetto vero e una squadra forte, che lavora ad un sogno. Sergio Pirozzi è la persona giusta e con lui stiamo lavorando per una Regione giusta. I sondaggi dicono che la sfida è tra Zingaretti e i Cinque stelle, ma noi secondo me ce la giochiamo. Ci vorrebbero marginali ma abbiamo un mese di tempo per parlare con i cittadini. farci conoscere, un mese per fargli fare la scelta giusta”. Quindi è stata la volta di Pirozzi, che ha parlato delle sue battagli, difficili da non condividere. “Sono stato espulso da Fratelli d’Italia – ha detto – dalla meloni, perché ho voluto combattere per l’ospedale di Amatrice, mentre la Regione volva sostenere un al tuo ospedale, che sta a 10 minuti dai più grandi ospedali della Capitale. Bisogna dare risposte a tutti, anche alle piccole comunità. Oggi dobbiamo dare battaglia perché la Regione sia più giusta e più vicina ai cittadini. In ogni momento. Quando le cose vanno bene e quando accadono tragedie inimmaginabili”. Inevitabile tornare al terremoto, al dramma subito, alle difficoltà incontrate da una comunità intera per la rinascita. Ma Pirozzi è un uomo che sa ridere e far sorridere, anche nel raccontare il dramma di una Regione e un Paese intero, ed è chiaramente una persona che il suo paese e la sua Regione li vuole veder risorgere. Dal palco trasmessi filati sportivi, ironici, sulla sfida politica. Tra il pubblico risate, applausi, commozione. Pirozzi commuove ed emoziona, è convinto del suo percorso, del ruolo di Sindaco che ha svolto e viole continuare a svolgere anche in Regione, e delle sue qualità e in questa battaglia elettorale non ha affatto l’aria di essere in rincorsa. L’idea è parlare con i cittadini, comune per comune. Al momento, dei candidati alla Presidenza della Regione, è uno dei pochissimi (insieme al candidato di CasaPound Mauro Antonini che ha parlato più volte con i sostenitori spesso sul Litorale anche per la presenza dei familiari a Lavinio) essere venuto sul litorale, sia ad Anzio che a Nettuno, a spiegare il suo programma. Ora c’è poco più di un mese per vedere se anche altri big faranno altrettanto.