“La società civile ha risposto positivamente all’appello del M5S alla partecipazione diretta al suo progetto politico, ieri sera ne abbiamo avuto prova anche ad Anzio. Una birra tra amici è stata l’occasione per una numerosa e variegata partecipazione di cittadini comuni su idee, progetti e riflessioni sul futuro del nostro amato territorio”. La pagina Facebook “Anzio ai Cittadini”, che fa riferimento a dei sostenitori a 5 stelle, tra cui anche amministratori di Nettuno che risiedono ad Anzio, torna a dire la sua sulla politica locale e lo fa prendendo le distanze da tutti e due i Meetup che si stanno contendendo la certificazione.
I titolari della pagina tornano a specificare che “Non esiste nessun terzo Meetup”, quindi citano articoli di stampa che sottolineano come i grillini di Anzio siano arrivati divisi al voto. Fatto nei confronti del quale provano “sconcerto politico e dispiacere umano di fronte all’inconsapevolezza ed irresponsabilità di comportamenti lesivi dell’immagine e della credibilità politica della prima forza del Paese. Particolarismi esasperati incuranti dell’ interesse generale e prioritario del M5S che tutti conoscono: il 4 marzo 2018 si deciderà governo Regionale e Nazionale”.
“Ad Anzio si voterà forse a giugno – si legge ancora sulla pagina social di Anzio ai cittadini – e noi restiamo fuori dalla guerra mediatica tra gruppi antagonisti che antepongono la loro affermazione, uno contro l’altro rispetto la tutela della compattezza e affidabilità politica del M5S che mira ad essere proposta alternativa, seria e affidabile ai partiti tradizionali. Noi ci riteniamo mezzo e non fine! Nostro compito ora è quello di portare quanti più conoscenti a votare il 4 marzo! Poi decidano loro chi votare ma i cittadini devono decidere su loro futuro. La scelta sarà inevitabile, siamo certi. Vogliamo contribuire al cambiamento anche ad Anzio, dipende da noi cittadini e le competenze che metteremo in campo, esempio concreto di Nettuno è la conferma che la politica è qualcosa di serio e non si improvvisa. Amministrare è un lavoro duro ed impegno qualificato finalizzato al bene comune ed all’interesse generale. Per questo ieri sera abbiamo ascoltato interventi e parlato di temi cari ai cittadini di Anzio su cui basare il nostro lavoro per la grande rivoluzione culturale e politica della nostra città e dell’agire del suo futuro buon governo”.