Il mercatino militare di Nettuno, con reperti e cimeli di guerra, ma anche vestiario militare, libri, soldatini, bandiere e armi, ha attratto moltissimi visitatori sul Lungomare di Nettuno ma qualcuno è rimasto indispettito dalla presenza di alcuni stemmi, bandiere e busti che sembravano essere più un inno al periodo fascista che una più semplice rappresentazione del periodo storico legato alle dittature che hanno portato alla guerra e alla devastazione. Cittadini che hanno deciso di chiamare il 112 e la Polizia locale di Nettuno. Anche il primo cittadino Angelo Casto non ha gradito la presenza, in alcune bancarelle, di materiale che poteva urtare la sensibilità di più di qualche passante ed ha manifestato con chiarezza il suo dissenso. Infine, sul posto, è arrivata una volante del Commissariato di polizia di Anzio e Nettuno e della Locale di Nettuno. Il personal ha chiesto agli espositori che erano stati segnalati di rimuovere le bandiere e gli oggetti che si riteneva facessero apologia. Tutti gli oggetti sono stati immediatamente rimossi.
Simboli fascisti al mercatino di Nettuno, i cittadini chiamano la Polizia
Il mercatino militare di Nettuno, con reperti e cimeli di guerra, ma anche vestiario militare, libri, soldatini, bandiere e armi, ha attratto moltissimi visitatori sul Lungomare di Nettuno