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L’ultimo dono di Stefano 7, cibo e quaderni per il Don Orione di Anzio

Sono stati consegnati questa mattina generi alimentari e prodotti scolastici al centro di accoglienza Don Orione, l'ultimo dono di Stefano Pineschi e del comitato nato per ricordarlo con una iniziativa di baseball e solidarietà.

Sono stati consegnati questa mattina generi alimentari e prodotti scolastici al centro di accoglienza Don Orione, l’ultimo dono di Stefano Pineschi e del comitato nato per ricordarlo con una iniziativa di baseball e solidarietà.
Dopo aver deciso la chiusura dell’esperienza e una volta definiti i passaggi di liquidazione, si era stabilito di spendere l’avanzo di cassa per un ultimo dono al territorio. “Abbiamo scelto il centro – ha detto la presidente, Maura Garofalo – per le attività che svolge a favore di chi ha bisogno”. I 330 euro rimasti in cassa sono andati per generi alimentari a lunga conservazione destinati alla cucina del centro e per quaderni e materiale per i bambini che frequentano la scuola. “Ringrazio il comitato per questo gesto – ha detto il parroco del Sacro Cuore, don Natale Fiorentino – e la sensibilità mostrata, C’è tanto da fare e invito sempre a venire e vedere, perché no anche a  impegnarsi”.
Con la donazione odierna si conclude l’attività del Comitato che nel 2012 ha donato le poltrone per la chemioterapia del day hospital oncologico, nel 2013 culle termiche e incubatrice, nel 2014 materiale per pronto soccorso pediatrico e letti modulari per la pediatria, nel 2015 defibrillatori alle società di baseball giovanile, nel 2016 bus attrezzati per disabili ai Comuni di Anzio e Nettuno e nell’ultima edizione poltrone per il pronto soccorso, impedenzometro ed elettrocardiografi all’ospedale. Il tutto per circa 100.000 euro. “Ringrazio ancora una volta tutti gli sponsor, i cittadini, i componenti del comitato e le loro famiglie, le squadre che hanno partecipato e chiunque ha dato anche semplicemente una mano – ha concluso Maura – è stata una esperienza straordinaria che lascia un segno concreto, in ricordo di Stefano”. Grazie agli organi di informazione per il supporto dato in questi anni e certamente grazie al Comitato per l’impegno in memoria di Stefano e a favore della collettività.