E’ stato revocato il sequestro disposto il 17 ottobre scorso, fino a decorrenza di della cifra di oltre 172mila, dei beni di Silvio Criserà in riferimento al caso del sequestro dei locali de “El Deportivo” di Anzio, da parte della corte dei Conti. Le indagini della Guardia di Finanza avevano fatto emergere una situazione di conflitto di interesse per Criserà che il 18 maggio 2009, in qualità di Dirigente dell’Unità Organizzativa Politiche delle Attività Produttive del Comune di Anzio, aveva rilasciato, peraltro senza prevedere alcun termine temporale e dunque sine die (la richiesta del Presidente dell’Associazione era per il solo 2009), l’autorizzazione nr. 1/2009 per lo svolgimento, da parte dell’Ass. El Deportivo, di spettacoli e intrattenimenti musicali Con lo stesso Criserà che avrebbe esercitato le pubbliche funzioni per agevolare illecitamente l’Associazione El Deportivo e, quindi, se stesso e i propri figli, omettendo inoltre di attivarsi per porre fine alle palesi violazioni del rapporto concessorio e, anzi, favorendole.
La Corte dei Conti ha ritenuto “Pur emergendo – si legge nella sentenza – dagli elementi versati in atti, elementi potenzialmente idonei ad ipotizzare una mala gestio delle strutture comunali nella gestione del predetto impianto sportivo, nonché possibili omissioni relative ai controlli che il Comune, quale concedente, avrebbe dovuto porre in essere per verificare non solo l’effettiva destinazione dello stesso alla realizzazione dei fini pubblici previsti nell’atto di concessione, ma anche il rispetto delle previsioni convenzionali, non appaiono, come visto, emergere elementi tali da poter causalmente ricondurre l’ipotizzato danno alla condotta esclusiva del Criserà”, decretando la revoca del provvedimento di sequestro.