E’ durato circa un’ora l’incontro al comune di Nettuno tra il presidente della Federazione Italiana Baseball e Softball Andrea Marcon, e il sindaco di Nettuno Angelo Casto. Tanti gli argomenti che sono stati affrontati, in un periodo confuso e movimento per quello che riguarda il movimento del baseball nettunese. Tra questi punto centrale lo stadio Steno Borghese di Nettuno, per cui è stato pubblicato un nuovo bando. “E’ stato come sempre un incontro schietto e sincero – ha dichiarato Andrea Marcon in una intervista rilasciata al nostro giornale – ho chiesto informazioni sul Borghese e sugli altri impianti del territorio. Esprimo soddisfazione per il fatto che nel bando del Borghese sia stato inserito un punto specifico che garantistica a tutte le squadre nettunesi della massima serie di giocare lì, al di là di chi sarà il concessionario. In questo senso smentisco che al momento siano state fatte richieste per l’utilizzo dei campi dell’Anzio e di Roma. Il sindaco auspicava una squadra unica – prosegue Marcon – per noi come federazioni contano le regole, qui come in ogni altra parte, e non è un problema che ci siano due squadre a Nettuno, anche perché comunque dal 2019 si dovrà puntare ad un allargamento definitivo delle partecipanti del massimo campionato”.
Proprio per quello che riguarda la situazione di Nettuno Baseball City e il Città di Nettuno da giorni si ha notizia di incontri tra le due società, con la possibilità concreta che alla fine ci sia una sola squadra in A1. “Non ho avuto notizie dalle due squadre di questi incontri – dichiara Marcon – se le società mi vogliono incontrare io resto a disposizione. Io mi auguro solamente che Nettuno torni ad essere centrale nel baseball”.
Se ci saranno o meno due squadre in A1 nel 2018 passa molto dalla questione svincoli. Il Città di Nettuno a dicembre aveva chiesto gli svincoli a 150 euro ciascuno di Andrea Sellaroli, Mario Trinci e Mattia Mercuri, tutti tesserati del Nettuno Baseball City che ha fatto ricorso alla Fibs. La Federazione ha attestato il valore complessivo dei tre atleti in 44mila euro, con il Città di Nettuno che avrebbe fatto un nuovo ricorso. Una situazione intricata che potrebbe finire anche alla giustizia sportiva, come conferma lo stesso presidente Andrea Marcon: “Non è esclusa come possibilità”.
Altro tema toccato è stato quello del museo del baseball. “Abbiamo continuato a parlare dell’istituzione del Museo del Baseball Italiano qui a Nettuno – ha detto ancora Marcon – resta forte l’intenzione della Federazione che nasca in questa città e stiamo portando avanti tutti gli atti necessari in questo senso”.
Marcon a Nettuno ha anche incontrato le società giovanili di Nettuno Academy, Lions, Nettuno2, Polisportiva San Giacomo, Latina e Doplhins Anzio assieme al consigliere federale Luigi Cerchio e al presidente del Comitato regionale Domenico Della Millia. Il tema principale dell’incontro è stata la valutazione di organizzare manifestazioni, anche internazionali, in particolare giovanili sul territorio nettunese al fine di un rilancio che collochi Nettuno in una prestigiosa posizione nella panorama del baseball, sport che ne caratterizza la storia, e di arrivare con la dialettica a superare un eccesso di contrapposizioni a vantaggio dell’interesse collettivo della città e del territorio.
“E’ stato un pranzo interessante – racconta il presidente FIBS – con le squadre giovanili di questo territorio c’è piena unità di intenti per rilanciare il movimento cittadino”.