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Direzione del Pd sulle elezioni di Anzio, documento unitario su programma e candidati

Elezioni, documento unanime del Pd di Anzio. “Il Centrodestra ha fallito - fanno sapere i democratici - ecco i punti sui quali ci confronteremo”.

La sede del Pd di Anzio

 

Il nuovo segretario del Pd Gabriele Federici

Elezioni, documento unanime del Pd di Anzio. “Il Centrodestra ha fallito – fanno sapere i democratici – ecco i punti sui quali ci confronteremo”.

Il direttivo del Pd di Anzio ha approvato all’unanimità un documento relativo alle prossime elezioni amministrative, rimarcando il fallimento del centrodestra, indicando i punti programmatici sui quali aprire il confronto nell’alveo delle forze di centrosinistra e dei movimenti civici e indicando una delegazione trattante. “Siamo di fronte a un’occasione da non gettare al vento – ha detto il segretario, Gabriele Federici – i danni prodotti da venti anni di amministrazione De Angelis-Bruschini sono evidenti, il loro progetto politico è franato e noi vogliamo proporci come alternativa seria e credibile ai cittadini”. Proprio Federici si è adoperato affinché il partito trovasse un’intesa sulle proposte da presentare alle realtà con le quali a stretto giro si avvierà il confronto.

Aurelio Lo Fazio

Rifiuti, pianificazione urbana, porto, riorganizzazione della macchina amministrativa e integrazione sono al centro del documento sul quale la delegazione del Pd andrà a confrontarsi con tutte le forze disponibili, in un quadro di centrosinistra largo ed aperto anche alle realtà civiche. Sul testo si sono trovati d’accordo tutti i componenti del direttivo, presente all’incontro anche il segretario provinciale Rocco Maugliani. Della delegazione faranno parte il segretario della sezione “Angelo Vassallo”, Gabriele Federici, i componenti del direttivo Maria Cupelli e Alberto Alviti, il componente della segreteria regionale Aurelio Lo Fazio e il vice segretario provinciale Gianni De Micheli. “Entro gennaio – ha concluso Federici – arriveremo a un’indicazione forte e unitaria per andare al governo della città”.

Ecco il testo del documento approvato:

Venti anni di amministrazione di centrodestra hanno prodotto danni enormi, si è ormai oggettivamente evidenziato, anche ai più scettici e più indulgenti di tale sistema di potere, il fallimento del progetto politico/amministrativo degli ultimi 20 anni rendendo Anzio più povera e più simile alla periferia romana.  Oltre ciò è stato possibile consolidare un malcostume nella pratica amministrativa caratterizzata da comportamenti di corruttela rispetto ai quali è necessario porre un argine. Gli ultimi avvenimenti giudiziari, che hanno portato all’arresto di dipendenti e rappresentanti istituzionali dell’amministrazione comunale, hanno evidenziato in maniera eclatante come le nostre preoccupazioni, espresse in più occasioni, circa l’emergenza legalità siano oggi una questione centrale per la nostra città. La questione morale è il punto da cui partire per segnare una discontinuità netta con chi ha governato fino ad ora; da qui nasce il richiamo al senso di responsabilità che ci impone di assumere decisioniche in tempi brevi e non più rinviabili definiscano le proposte, che partendo dalla consapevolezza che senza legalità e trasparenza non può esserci né crescita né sviluppo, essendo questo un binomio inscindibile e affrontino:

Il tema dei rifiuti, 

oggi al centro delle inquietanti vicende giudiziarie riguardanti la nostra città e non solo, deve essere ricondotto alla legalità e alla normalità sia in termini di costi che di qualità del servizio, occorre avere certezza nell’applicazione del contratto e dei suoi contenuti, e averechiarezza sulla chiusura del ciclo dei rifiuti mediante l’utilizzo di impianti adeguati e dimensionati alle esigenze del territorio; nonché predisporre nei primi 100 giorni della nuova amministrazione una ipotesi di gestione diretta del comune (anche in forma associata con i comuni contermini);

Il tema della pianificazione urbana 

partendo dalla necessità di bloccare il consumo del suolo puntando invece sulla rigenerazione urbana e sul rilancio qualitativo e dei servizi del centro storico;

La questione del Porto 

con la consapevolezza che esso è una ricchezza della città che va salvaguardata e che è uno dei pilastri di ogni progetto di sviluppo. Per questo riteniamo che la ridefinizione del progetto, così come proposto irrealizzabile, sia un atto necessario anche per renderlo economicamente sostenibile, salvaguardando e rafforzando, ovviamente, la natura pubblica del porto;

La riorganizzazione della macchina amministrativa 

è indispensabile rigenerare la pratica amministrativa finora offuscata da distorsioni e illegalità, ripristinando il normale rapporto tra responsabilità politica e amministrativa. L’efficienza della macchina amministrativa è determinante per la qualità dei servizi erogati, nella nostra città oggi molto carenti, occorre quindi una riqualificazione della macchina amministrativa agendo sulla qualità delle prestazioni, sulla formazione del personale, sulla dislocazione delle risorse in modo funzionale alle esigenze dei cittadini curando con particolare attenzione la qualità dei servizi resi;

Il tema dell’integrazione 

partendo dalla proposta di variazione dello Statuto Comunaleper l’elezione del delegato del Sindaco all’immigrazione. Sulla base di queste proposte, che poniamo al più ampio confronto con tutte le forze disponibili, in un quadro di centrosinistra largo ed aperto anche a quelle realtà civiche che vi si ritrovano, vogliamo definire una alleanza che condivida valori, contenuti ed obiettivi idonei ad avviare quel rinnovamento di idee e strategie, compresa l’individuazione di una candidatura a Sindaco capace di rilanciare la città.  Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi indicati, che impongono alla luce del grave quadro politico e giudiziario scadenze immediate, non oltre il mese di gennaio, e con la necessaria assunzione della massima responsabilità, già richiamata, per raggiungere un obiettivo unitario si conviene l’istituzione di una delegazione trattante guidata dal segretario locale che preveda una rappresentanza del direttivo locale, (2 componenti) ai quali aggiungere per funzione Aurelio Lo Fazio (membro della Segreteria Regionale) e Gianni De Micheli (Vice Segretario Provinciale) che insieme al segretario avvieranno da subito il confronto con le forze politiche e i movimenti.