Dopo la notizia del ripescaggio del Città di Nettuno in serie A1, la società del patron Piero Fortini e il Nettuno Baseball City si sono incontrati ieri sera in un vertice che si è svolta presso la struttura dell‘Academy of Nettuno Baseball. Tante le questioni in ballo tra le due società, ma anche un inizio di dialogo per valutare l’ipotesi di unire le forze in questo campionato 2018. La prima questione di cui le parti hanno discusso è stato il passaggio di Renato Imperiali dal City al Città di Nettuno con un accordo di massima raggiunto per il prestito di un anno. L’altra questione discussa è stata quella degli svincoli di Andrea Sellaroli, Mario Trinci e Mattia Mercuri per cui il Nettuno Baseball City ha fatto opposizione per il prezzo troppo basso fissato dal Città di Nettuno. Le parti sono rimaste più o meno sulle loro posizioni, con il Città di Nettuno che ieri avrebbe scritto in Federazione per “opporsi all’opposizione del City”. Un segnale che indica come i 150 euro a giocatore per gli svincoli siano sufficienti per il Città di Nettuno. Sta alla Federazione indicare il parametro esatto che dovrebbe aggirarsi attorno ai 40mila euro per tutti e tre, con il City pronto anche a scendere un po’.
Dopo gran parte della riunione a discutere di questioni da squadre “separate” è stato anche affrontato il tema di una possibile unificazione. Un primo approccio che non ha avvicinato granché le parti che avrebbero ammesso l’opportunità di una squadra unica, ma senza trovare punti essenziali di accordo. Un incontro non del tutto positivo, che cambia poco o nulla per il momento lo stato dei fatti, ma a cui potrebbero seguirne altri. Difficilmente, però, si arriverà ad un campionato con due squadre di Nettuno, resta da vedere se per il ritiro di una delle due compagini o se per un’unione, anche se tardiva visto che siamo a gennaio iniziato e questo discorso doveva iniziare molto prima se c’era l’intenzione di unire in unico progetto le due squadre di Nettuno.