Una trentina di persone circa, in fila dalle 7 di mattina davanti alla sede dell’Inps di Anzio perché solo il giovedì c’è lo sportello di sostegno alla disoccupazione, solo alle 8,30 quando è arrivata la Guardia giurata hanno “scoperto” che l’ufficio non apriva. “Oggi non viene nessuno” avrebbe detto loro una persona addetta alla sicurezza, senza dare motivazione alcuna del disservizio, nel tentativo di mandare via chi stava aspettando, ma le cose non sono andate proprio così. Qualcuno se né andato, altri, arrabbiatissimi, hanno chiamato i Carabinieri per denunciare l’interruzione di un pubblico servizio. Un ufficio, infatti, non può restare chiuso a piacimento e oggi è giorno di apertura. Dopo la protesta il personale presente (che non è addetto alle mansioni d’ufficio) ha quindi detto ai presenti che non hanno alcuna intenzione di andare via, che probabilmente arriverà un funzionario da Pomezia. “E’ indecente che un ufficio pubblico funzioni in questo modo – ci dice una delle persone in fila – in questo Paese ognuno si alza e fa come vuole, decide che si può lavorare oppure no. Qui siamo tutti disoccupati, non c’è rispetto del lavoro e di un posto fisso proprio con persone come noi”. “Siamo all’assurdo – nel giorno di apertura e dopo un’ora di fila – dice un altro – ci dicono che non viene nessuno. Solo perché abbiamo protestato probabilmente e chissà a che ora verrà qualcun altro. Questi uffici sono organizzati in maniera pessima a discapito degli utenti che non vengono tenuti in alcun conto”.
