Nessuno muore davvero se vive nel cuore di chi resta. E’ con questa idea, con questo grido, che la famiglia e gli amici di Antonio Angelini si sono ritrovati all‘Hotel Astura Palace di Nettuno oggi pomeriggio. Antonio è scomparso improvvisamente nel giugno scorso e sul caso è stata aperta una inchiesta che vede indagato per omicidio colposo il suo medico di base. Un evento che ha visto la partecipazione di esperti, ma soprattutto di persone che volevano bene ad Antonio.
“Stiamo facendo tutte le verifiche del caso per capire bene le cause della morte – ha detto Nestore Angelini, papà di Antonio – non tiriamo colpe a nessuno, vogliamo solo verità e chiarezza”.
Momento toccante, un video montato dalla sorella di Antonio, gioia, con tutte le foto del fratello scomparso che lo ritraevano con la sua famiglia e con i suoi amici. A chiudere la giornata, proprio il ricordo di chi Antonio lo ha conosciuto per farlo rivivere ancora una volta insieme a chi gli ha voluto bene e continua volergliene. Tra questi c’era anche Giuseppe D’Agostino, personaggio noto nel mondo sportivo locale, e amico di Nestore e che ha avuto Antonio come sua atleta quando era piccolo. “Era un ragazzo bello, sano e che praticava diversi sport e non è possibile che se ne sia andato per un febbre. Se qualcuno ha sbagliato deve pagare – ha detto – ricordo Antonio come un ragazzo straordinario e la cosa che più si notava di lui era la luce che portava quando lo incontravi”.