Home Attualità Nettuno, tutti insieme nel ricordo di Antonio Angelini: “Vogliamo chiarezza”

Nettuno, tutti insieme nel ricordo di Antonio Angelini: “Vogliamo chiarezza”

Una giornata di ricordo per Antonio Angelini tra esperti e tanti amici che hanno voluto ricordare il ragazzo scomparso e chiedere giustizia

Nessuno muore davvero se vive nel cuore di chi resta. E’ con questa idea, con questo grido, che la famiglia e gli amici di Antonio Angelini si sono ritrovati all‘Hotel Astura Palace di Nettuno oggi pomeriggio. Antonio è scomparso improvvisamente nel giugno scorso e sul caso è stata aperta una inchiesta che vede indagato per omicidio colposo il suo medico di base. Un evento che ha visto la partecipazione di esperti, ma soprattutto di persone che volevano bene ad Antonio.

“Cerchiamo di capire attraverso la legge – ha detto l’avvocato Antonio Di Cicco – cosa è davvero successo ad Antonio e se il suo medico di base abbia commesso  un errore di negligenza. Per questo abbiamo presentato una querela al tribunale di Velletri e il PM ha deciso di aprire una inchiesta per il reato omicidio colposo. E’ stata disposta una nuova autopsia sul corpo di Antonio e dopo le feste sapremo i risultati e dopodiché continueremo la nostra battaglia per avere giustizia per Antonio”.

“Stiamo facendo tutte le verifiche del caso per capire bene le cause della morte – ha detto Nestore Angelini, papà di Antonio – non tiriamo colpe a nessuno, vogliamo solo verità e chiarezza”.

“E’ una vicenda che va studiata – le parole, invece, di Marina Baldi dottoressa e perito del tribunale – qui non vuole esserci alcun accanimento, ma bisogna fare chiarezza perché non si può morire a 24 anni senza un motivo vero e quel motivo noi lo vogliamo trovare perché Antonio a diritto a questo. Se c’è stata negligenza va appurato”.

Momento toccante, un video montato dalla sorella di Antonio, gioia, con tutte le foto del fratello scomparso che lo ritraevano con la sua famiglia e con i suoi amici. A chiudere la giornata, proprio il ricordo di chi Antonio lo ha conosciuto per farlo rivivere ancora una volta insieme a chi gli ha voluto bene e continua volergliene. Tra questi c’era anche Giuseppe D’Agostino, personaggio noto nel mondo sportivo locale, e amico di Nestore e che ha avuto Antonio come sua atleta quando era piccolo. “Era un ragazzo bello, sano e che praticava diversi sport e non è possibile che se ne sia andato per un febbre. Se qualcuno ha sbagliato deve pagare – ha detto – ricordo Antonio come un ragazzo straordinario e la cosa che più si notava di lui era la luce che portava quando lo incontravi”.