Una situazione quella dello smaltimento rifiuti che, nella Regione Lazio sta diventando ogni giorno più problematica. Pochi gli impianti nella Regione e in Provincia di Roma e quelli esistenti problematici e non a norma, al punto di creare disagio alle popolazioni residenti e finire con i sigilli delle forze dell’ordine. E’ quello che è successo oggi alla ex Kyklos attuale Acea Ambiente e nello scorso mese, per ben due volte, alla Sep di Pontinia. Entrambi gli impianti erano in uso al Comune di Nettuno che ora si rivolgerà altrove (e che, lo ricordiamo, aveva iniziato a servirsi della Kyklos dopo la improvvisa chiusura della Rida Ambiente, infine riaperta). “Non ci sarà alcuna emergenza – spiega il Dirigente Benedetto Sajeva – fortunatamente con al valutazione della gestione dei rischi nel Ettore Ambiente abbiamo avviato trattative con diversi impianti, proprio per evitare situazioni critiche. Certo è che se continuano a chiedere impianti non sarà per niente facile per i comuni andare avanti”.
Il fatto è che da troppo tempo manca una pianificazione complessiva a livello regionale, per lo smaltimento dei rifiuti, lasciando le soluzioni in mano ai privati che chiedono la realizzazione di impianti senza rientrare in una programmazione che sia territoriale e generale. La questione rifiuti dovrebbe essere argomento centrale delle politiche della Pisana e certamente lo sarà della prossima campagna elettorale per le regionali, nella speranza che le soluzioni attese non restino solo sui programmi e nei proclami.