Home Politica Bruschini: “Sono specchiatissimo, resto Sindaco di Anzio fino all’ultimo giorno”

Bruschini: “Sono specchiatissimo, resto Sindaco di Anzio fino all’ultimo giorno”

"Mi sembrava opportuno incontrare la stampa per dare informazioni e scambiare idee. Non sono qui per sminuire questo accaduto ma per riportarlo esattamente e non lasciare

Il sindaco Luciano Bruschini

“Mi sembrava opportuno incontrare la stampa per dare informazioni e scambiare idee. Non sono qui per sminuire questo accaduto ma per riportarlo esattamente e non lasciare a qualcuno la possibilità di girare inutili film”. Con la calma che lo contraddistingue il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini dice la sua, in una conferenza stampa convocata a Villa Sarsina, sui provvedimenti giudiziari che hanno travolto il settore Ambiente del Comune e non si nasconde dietro un dito, ma anzi ne ha per tutti, da chi lo ha ribattezzato #nzognente a chi fa politica nel fare informazione e prende posizione rispetto ad un uomo specchiatissimo.

“Sono dispiaciuto per questuanti è accaduto – spiega – non per me ma per la città che non merita questa pubblicità in merito a fatti che sono ridotti rispetto all’eco che hanno avuto e alle prese di posizioni lette su alcune pagine. Chi ha sbagliato pagherà ma qui, in questo Comune, non c’è illegalità diffusa. Si tratta di fatti circoscritti. Spesso noto il sarcasmo dei cittadini sui social. Me lo raccontano perché per scelta non frequento l’on line, spesso invece abitato da persone che non solo non sanno come funziona la macchina amministrativa, ma non hanno neanche una moralità tale da poter parlare di altri.

Il fatto che il Sindaco non sa o possa non sapere di alcune questioni è la norma. Per quello che riguarda l’onestà io sono una persona specchiatissima che lavora del suo e non ha mai fatto intromissioni o controlli sull’operato di funzionari e dirigenti poiché la legge non solo non lo prevede ma lo vieta espressamente. Il Sindaco da un indirizzo politico ma non può ne vedere né gli atti né le procedure perché non gli compete. Non c’è il potere di controllare i documenti, e nemmeno cosa fanno assessori e dirigenti fuori dal lavoro. Il Sindaco, al contrario delle forze di polizia non può neanche intercettare gli assessori. Molti di quelli che commentano i fatti oggi e si ergono a giudici, non hanno storie immacolate e prima di parlare di me dovrebbero pulirsi la bocca. In 35 anni di specchiata carriera politica non sono mai stato raggiunto neanche da un avviso di garanzia e non ci sono morali da condividere. Nelle amministrazioni pubbliche questi fenomeni accadono e purtroppo ci siamo incappati anche noi. Non si tratta di tangenti – spiega – fatture per intermediazioni. Persone che forse in buona fede ci sono cadute ed hanno fatto una cosa che è ovvio che non si può fare. La questione di Cisterna riguarda indagini autonome che hanno sfiorato il nostro Comune, anche in questo caso quello che è accaduto non si può fare. Il Comune non è un ufficio di collocamento, lo dico sempre a chi viene a chiedere un posto di lavoro. Non si può fare.
La città in ogni caso va avanti e io starò qui fino all’ultimo giorno. Il film che alcuni vogliono raccontare – spiega – volendo far credere ad illegalità diffusa, lo fanno spesso per motivi politici, si parla di comunicazione ma è politica e spesso manca di verità”.

Quindi il Sindaco illustra la situazione difficile del settore Ambiente, con stipendi arretrati e fatture non pagate. Manca il Dirigente e anche chi abbia voglia di sostituirlo. “L’Ufficio è sguarnito – spiega – c’è anche un aspetto emozionale nella vicenda e molti non vogliono mettere mano al settore perché temono di sbagliare e firmare qualcosa che non va. Dobbiamo riorganizzazione il settore e se potessi firmerei io, perché quello che faccio lo so sempre”. Il Sindaco a quanti si chiedono: come fa a non sapere? Risponde con la stessa domanda: Ma come si fa a sapere?

“La verità è che non si può sapere – spiega – nulla è scontato. Sul dirigente metto due mani sul fuoco per l’onestà, ma capita anche che chi lavora possa sbagliare, solo chi non fa nulla non sbaglia mai”. Sull’assessore il Sindaco due mani sul fuoco non le metterebbe. “Se come dicono si confrontava con le ditte e gli imprenditori sbagliava, non è il suo ruolo”.

“Io – racconta – sono l’unico sindaco in Italia che quando ha sentito cose che non vanno è andato dai Carabinieri non è una cosa che fanno tutti. Non mi sottraggo mai alle mie responsabilità. Chi fa l’amministratore pubblico deve vivere del suo e non avere a che fare col Comune. Chi scrive oggi contro di me o questa amministrazione dovrebbe guardare come si è comportato nella vita. Molti non hanno titolo per parlare e tra le tante cose che so oltre a quelle che non so, è sapere la storia di chi pensa che può fare la morale a qualcuno, chi pensa cosa può prendere da questa amministrazione e non cosa invece può dare. Sono fiero della mia attività politica in questi anni e quando mi guardo allo specchio vedo una persona pulita. A fare politica ci ho solo rimesso, insulti e un’attività attenta alle esigenze amministrative. Oggi incontro gente che mi dice torre stare come te… come me ci si sta dopo una vita di sacrifici e impegno. Quando ero giovane lavoravo estate e inverno e c’era chi marcava visita al lavoro e preferiva giocare a carte al bar”. Infine il sindaco annuncia l’avvio dei procedimenti disciplinari per i coinvolti, la revoca dell’incarico da Dirigente a Dell’Accio, nel consiglio di mercoledì prossimo la sospensione del consigliere Campa e l’impegno a creare una nuova organizzazione nell’ufficio Ambiente rimasto vuoto. “Me ne occuperò personalmente . spiega – ho revocato il delegato della Lista Enea, visto anche che Placidi in un post aveva annunciato che era un suo uomo di fiducia. Massima trasparenza, come sempre per quello che mi riguarda”.