Home Politica Finanziamenti per le case popolari a Nettuno, la vicenda finisce all’Anac

Finanziamenti per le case popolari a Nettuno, la vicenda finisce all’Anac

Finanziamento da tre milioni di euro bloccato, progetto fermo, problemi di natura urbanistica, progettuale e anche legati al bando di appalto.

Giunta e maggioranza a 5 stelle in consiglio comunale a Nettuno

Finanziamento da tre milioni di euro bloccato, progetto fermo, problemi di natura urbanistica, progettuale e anche legati al bando di appalto. Questa la situazione, al momento, del progetto di realizzazione delle case popolari a Nettuno. Una vicenda bloccata dal 2012, su cui ha chiesto chiarezza il consigliere comunale di opposizione Claudio Dell’Uomo, e che è al vaglio dell’Amministrazione a 5 stelle e in particolare dell’assessorato ai Lavori pubblici retto da Guido Fiorillo di cui è stata interessata anche l’Anac. “La questione è estremamente complessa – spiega l’Assessore Fiorillo – ci sono contese di diversa natura, sia da un puntosi vista progettuale che legato a questioni personali con la ditta, di cui non renderemo conto in questa sede. Per questo ci siamo mossi chiedendo anche l’intervento dell’Anac per evitare di perdere il finanziamento per la realizzazione di 28 alloggi. C’è stata una richiesta di anticipo a cui non abbiamo dato seguito, proprio per i tanti dubbi sull’iter seguito. Ci stiamo lavorando”. Quindi ha preso la parola l’assessore Simona Sanetti, illustrando la questione dal punto di vista dei servizi sociali.
“Nel 2016 – ha detto – abbiamo ricevuto 74 nuove domande e 111 richieste di aggiornamento della graduatoria. Nel 2016 sono stati assegnati 7 alloggi, 5 per recupero abusivi e 2 riconsegnati da chi aveva perso il diritto, nel 2017 sono stati consegnati 5 alloggi, 3 recuperati e 2 riconsegnati da chi non aveva più diritto. Per quest’anno abbiamo previsto aiuti per i morosi non colpevoli per circa 48mila euro”.  Il consigliere di opposizione Carlo Eufemi ha quindi proposto un ordine del giorno di tutto il consiglio per fare pressione sulla Regione al fine di non perdere questi finanziamenti. Prima il Sindaco Angelo Casto e poi l’assessore Fiorillo hanno quindi manifestato la volontà di fare ogni possibile sforzo per non perdere i fondi, nonostante la complessa questione contrattuale che questa amministrazione ha ereditato con le procedure portate avanti in precedenza.