“In relazione alle modifiche proposte al regolamento di contabilità, si segnala la contrarietà del PD alle modifiche proposte che, con il pretesto di rendere più snella l’approvazione del documento contabile, di fatto limita le prerogative del consiglio comunale, riducendo i tempi per l’eventuale presentazione di emendamenti da almeno quindici giorni a cinque/sei al massimo, di fatto impedendo la possibilità di intervenire sulle proposte della Giunta”. Lo scrivono dal Pd di Nettuno in una nota stampa. “Già più volte il nostro rappresentante in seno al Consiglio – hanno sottolineato – ha denunciato la volontà della maggioranza di restringere i poteri di controllo ed indirizzo del consiglio comunale, a dispetto del ruolo di rappresentanza diretta dei cittadini. Quello che oggi può sembrare un vantaggio agli occhi di chi amministra, domani passando all’opposizione, sarà percepita come una forte penalizzazione dell’azione di controllo”.
La limitazione dell’agibilità al ruolo di Consigliere comunale di opposizione rappresenta una forzatura delle regole democratiche, che invece devono essere garantite ai rappresentanti dei cittadini elettori.
Riguardo alla proposta di assegnare la riscossione coattiva all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, si segnala come ancora una volta vengano dichiarate difficoltà operative della struttura tributaria comunale. Non vorremmo che tali annunci siano il preludio per affidare all’esterno le funzioni tributarie comunali, come purtroppo questa città ha dovuto amaramente sperimentare già nel 1996.
Agenzia delle Entrate-Riscossione, da luglio ha preso il posto di Equitalia, ma ci risulta, con le stesse regole (Equitalia: tanto vituperata dai cinque stelle, che invece oggi viene incaricata della riscossione coattiva dei tributi del comune di Nettuno). I problemi organizzativi degli Uffici Comunali non vengono affrontati e risolti. Il nuovo ente pubblico economico che si occuperà della riscossione sotto la vigilanza del Tesoro continuerà a seguire le stesse regole e ad applicare ai contribuenti gli stessi costi di gestione della pratica in vigore fino ad oggi.
L’articolo 11 del decreto, “Criteri per la determinazione dei corrispettivi dei servizi prestati”, recita infatti che l’attività di riscossione, dall’Agenzia “in favore di soggetti privati o pubblici, incluse le amministrazioni statali, sono remunerati, con il riconoscimento alla stessa Agenzia degli importi inerenti agli oneri di riscossione e di esecuzione previsti dalla normativa vigente”.
I Cittadini di Nettuno vorrebbero saper quanto ci costa questo servizio”.