“Siamo stati in silenzio per settimane, continuando a leggere sulla stampa locale e sui social di un fantomatico terzo gruppo “grillino” su Anzio. È arrivato il momento di chiarire alcuni aspetti”. Lo scrivono I Grilli di Anzio in merito alla notizia diffusa dal nostro giornale, della nascita di un terzo Meetup ad Anzio, mentre il consigliere eletto, sfiduciato dai Grilli, non interviene sul tema.
“Ad Anzio – spiegano i Grilli – esistono due gruppi: uno storico (i Grilli di Anzio), conosciuto sul territorio per una intensa attivita di opposizione extra consiliare e per una lunga serie di iniziative in collaborazione con i portavoce a tutti i livelli. L’altro, costola dello storico, che fa riferimento al portavoce locale del M5S. Due gruppi che, seppur con i loro problemi e vedute differenti, sono comunque presenti da anni sul territorio. Chiunque potrà giudicare e pesare il lavoro da essi svolto. E il terzo? Nessun volto, nessuna piattaforma, nessuna attività. Nulla.
Troppo comodo, a pochi mesi dal voto, tentare di scalzare chi la faccia ce la mette ogni giorno. E se venisse confermato quanto letto su giornali, in merito al fatto che questo gruppo possa venire da comuni limitrofi, immaginando di poter far pesare posizioni acquisite non per attivismo e impegno, ma per ruoli ed incarichi ricoperti, se così fosse, può tranquillamente tornare ad occuparsi delle proprie mansioni. Rispediamo con fermezza al mittente ogni tentativo di ingerenza, il cui unico scopo sembra essere quello di far fallire una eventuale certificazione per Anzio. Cosa che in qualche modo andrebbe a favorire il candidato “forte” del centro destra. A risolvere i problemi dei meetup di Anzio saranno esclusivamente i meetup di Anzio”.
Una nota quella del meetup dei Grilli, con velate allusioni ai colleghi della giunta di Nettuno che, secondo indiscrezioni, sarebbero gli artefici della nascita di questo terzo Meetup, che al momento non ha referenti ufficiali, ma che è stato presente in recenti riunioni regionali del gruppo. Sempre con toni contenuti e senza accuse dirette, sembra chiaro che si stia consumando un braccio di ferro tra i Movimenti a 5 stelle delle due amministrazioni ‘cugine’. Non resta che restare a guardare l’evolversi della situazione.