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La Nisticò spiega il rifiuto al Sindaco Bruschini: “Non posso entrare al 90°”

L'esponente di Fratelli d'Italia Tiziana Nisticò, che nei giorni scorsi ha rifiutato la delega ai Servizi sociali al Comune di Anzio, coglie

Tiziana Nisticò
L’esponente di Fratelli d’Italia Tiziana Nisticò, che nei giorni scorsi ha rifiutato la delega ai Servizi sociali al Comune di Anzio, coglie l’occasione della ribalta mediatica per presentarsi. 
“Sono sopratutto una mamma è- spiega – come tutte impegnata a risolvere e a rincorrere la quotidianità e coltivo diverse passioni tra cui la politica. La politica per me significa il “fare per il sociale “ e le passioni alla fine sono diventate gli obbiettivi della mia visione politica rapportato al territorio. La passione principale è la scuola, da anni sono Presidente del Consiglio d’Istituto di Anzio III l’altra passione è lo sport in particolare seguo le vicende dell’Anzio Basket”.
In merito al diniego al Sindaco Bruschini, quindi, spiega “Colgo l’occasione intanto per ringraziare il Sindaco Luciano Bruschini per l’opportunità che mi ha concesso e per tutte le manifestazioni solidarietà che ho riscontrato. In quanto alle motivazioni intanto direi che la mia è stata una decisione personale e serena anche condivisa prima di tutto con la mia famiglia e poi con il mio schieramento politico. La scelta è stata motivata dal fatto che ritengo, nell’ambito di questa legislatura e di conseguenza per questa amministrazione, non esserci più i tempi tecnici per programmare e attuare un piano nell’ambito dei servizi sociali che corrispondono ad una mia visione delle cose. Non posso entrare al 90 minuto non avendo partecipato alla programmazione che non è soltanto la definizione degli obbiettivi ma anche una programmazione economica necessaria ad attuarli. Un meccanismo di pesi e contrappesi che esige la presenza è la visione nell’ambito della programmazione in cui io non c’ero”. Infine la Nisticò annuncia la sua candidatura alle prossime elezioni tra le fila di Fratelli d’Italia. “I miei cavalli di battaglia – conclude – continuano ad essere prevalentemente la scuola intesa come rete complessa di relazioni sociali che si riflettono in tutta la vita del nostro territorio e lo sport inteso non soltanto come opportunità diffusa del benessere psicofisico ma anche come risorsa economica per implementare lo sviluppo del nostro territorio. Questi obbiettivi non escludono di occuparmi delle altre dinamiche della nostra città dai temi dell’ambiente su cui ho speso diverse energie (nota è la sua contrarietà alla costruzione della centrale Biogas) a quelli della sicurezza del quartiere in cui vivo, ai temi culturali su cui bisognerebbe concentrarsi per dare riscontro all’incremento del boom di presenze stagionali che quest’anno ha visto Anzio scalare le classifiche delle località turistiche”.