Home Attualità Il tuo Bambino, l’Associazione di Anzio cerca volontari e raccoglie apprezzamenti

Il tuo Bambino, l’Associazione di Anzio cerca volontari e raccoglie apprezzamenti

Continua con impegno e dedizione il lavoro dell'Associazione di Anzio "Il tuo bambino" creata da Francesco Broccardo

Continua con impegno e dedizione il lavoro dell’Associazione di Anzio “Il tuo bambino” creata da Francesco Broccardo, che si occupa di sostenere le famiglie con dei bambini affetti da malattie rare e metaboliche. L’associazione, che cerca volontari sul territorio di Anzio e Nettuno, chiede impegno e partecipazione a ragazzi e ragazze che hanno voglia di avvicinarsi e sostenere più direttamente ai bimbi e alle famiglie. Volontari che vanno incontro a grandi soddisfazioni, quelle che si hanno quando ci si impegna per aiutare chi ne ha più bisogno, perché quando si svolge un buon lavoro i risultati non tardano. “Un bel giorno su Messenger mi arriva un messaggio dicendomi chiamami – scrive un utente sulla pagina Fb dell’Associazione – lì per lì non ci ho dato peso presa dalle mie problematiche con mio figlio di nove anni cardiopatico, dislessico e affetto da adhd. Da luglio ho iniziato un calvario per cercare di capire come poter aiutare mio figlio. Medici privati, dottorini da strapazzo che fanno finta di ascoltarti finché un bel giorno mio figlio si accascia sulla spiaggia e di nuovo una corsa per Roma. Prima al opbg di Roma poi opbg di Palidoro. Lo hanno accolto come un Re perché per fortuna, dopo tanto hanno creduto ad ogni sintomatologia che lui diceva… Dopo un sacco di controlli ed accertamenti presa dallo sconforto non riuscendo ad avere risposte prendo il telefono e leggo Francesco che mi chiede di chiamarlo di nuovo. Oggi dico grande lui che crede in cio che fa e la disponibilità che da… grande uomo… grazie oggi ho ricevuto una telefonata dal opbg e il29 novembre andiamo a toglierci tutti i dubbi perché Francesco ha smosso il mondo per il bene di mio figlio”. Questa una delle testimonianze degli associati, di cui non si può che essere orgogliosi.