Una riunione dei capigruppo particolarmente tesa quella di ieri sera a Nettuno, in cui si è discusso del prossimo consiglio comunale, convocato per il 30 novembre, e di un ordine del giorno che i consiglieri di opposizione hanno aspramente criticato. In particolare i consiglieri di opposizione Claudio Dell’Uomo, Rodolfo Turano e Giacomo Menghini hanno contestato il 7° punto all’ordine del giorno: Affidamento della riscossione coattiva delle Entrate comunali all’Agenzia delle Entrate, riscossioni.
“Affidando la riscossione dei Tributi inevasi all’Agenzia delle Entrate – ha detto Dell’Uomo – vuol dire delegare come era stato già fatto con la Nettuno servizi, e vuol dire ammettere l’incapacità degli uffici comunali di riuscire in questo intento. Così il Comune dovrà pagare un aggio sulle imposte che poi saranno riscosse mentre i cittadini rischiano pignoramenti”. “E’ una scelta che non possiamo condividere – sottolinea il consigliere Rodolfo Turano – ed ho rappresentato questa mia posizione anche al Sindaco Angelo Casto. Sono certo che l’ufficio tributi del Comune ha tutti i mezzi per agire in autonomia, senza avviare procedimenti che vessino le fasce deboli della popolazione di Nettuno, che probabilmente non ha pagato alcune cose perché non aveva sufficienti risorse. L’affidamento a terzi per la riscossione dei Tributi a Nettuno – conclude Turano – fa venire in mente brutti accostamenti con la Nettuno servizi e il fatto che si possa procedere fino al pignoramento dei beni dei cittadini non mi trova assolutamente d’accordo”. Sullo stesso tenore la posizione del consigliere del Pd Giacomo Menghini. “Una scelta assurda destinata a creare disagio alle fasce deboli della popolazione – spiega – ci hanno detto che verrò fatto per un solo anno come sperimentazione, ma esternalizzare questo servizio è una presa di posizione sbagliata”.