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Nessuno paga il biglietto sul Cotral da Nettuno a Roma, ignorate le segnalazioni

E' un cittadino residente a Nettuno ad aver scritto, per ben due volte, la prima a giugno la seconda a settembre,

E’ un cittadino residente a Nettuno ad aver scritto, per ben due volte, la prima a giugno la seconda a settembre, al Cotral per segnalare il problema del mancato pagamento dei biglietti sui bus.

“Buonasera,
“chi non paga il biglietto è rimasto indietro”;  così recita la campagna pubblicitaria presente attualmente  sul sito web e sui mezzi COTRAL. Oggi, sabato 10 giugno 2017, alle 18,15 sono salito sul mezzo COTRAL numero 9247, targato CR881JJ, alla fermata di Anzio “Stazione FS di Padiglione”. Vado ad  obliterare il biglietto, ma la macchinetta non funziona. Mi rivolgo all’autista. L’autista controlla un pulsante ed “accende” la macchinetta obliteratrice. Ho potuto quindi obliterare il biglietto.
La fermata ove sono salito si trova a tre quarti del percorso del mezzo (Roma Anagnina – Nettuno). Ciò significa che, molto probabilmente, il mezzo ha viaggiato per quasi tutto il tempo con la macchinetta obliteratrice spenta. Nessuno ha avvisato l’autista.
Nessuno ha avvisato l’autista perché quasi nessuno paga il biglietto sui mezzi COTRAL (qualcuno avrà pure l’abbonamento mensile o annuale, ma è una minoranza). Mi rendo conto che fare il servizio di controlleria in mezzo a giovani e stranieri che potrebbero avere delle reazioni aggressive non è il massimo della vita. Allora alziamo le mani, consideriamo COTRAL un servizio sociale gratuito ed evitiamo di prendere in giro i contribuenti con delle campagne pubblicitarie (chi non paga è rimasto indietro) che servono solo a tacitare l’opinione pubblica. Leggo sulla stessa pagina web  citata più sopra che “Dal nuovo anno scolastico, gli autisti diventano controllori. Chi non paga il biglietto è rimasto indietro. #CotralCambia, ora tocca a te”. Li voglio proprio vedere all’opera, i “nuovi” autisti-controllori. Non si interessano di verificare se la macchinetta obliteratrice è in funzione, figuriamoci se sono interessati  agli utenti  che non pagano il biglietto. Tanto alla fine del mese il loro stipendio è comunque garantito. Ed il contribuente paga”.

Uno sfogo a cui Cotral ha risposto: “La ringraziamo per la segnalazione debitamente inviata alla struttura operativa di competenza. Cotral si sta impegnando molto per combattere l’evasione tariffaria: l’intensificazione dei controlli a bordo e la campagna pubblicitaria cui Lei fa riferimento ne sono la riprova. Gli strumenti messi in campo congiuntamente alle vostre attente osservazioni ci consentiranno di raggiungere l’obiettivo comune di un viaggio tranquillo lontano da preoccupazioni di sorta. La invitiamo, pertanto, a non esitare a contattarci ancora, ove dovessero ripetersi inconvenienti analoghi”.

Il cittadino di Nettuno a settembre scrive ancora:

“Buonasera,
mi trovo costretto a ritornare sull’argomento evasione del pagamento del biglietto. Utilizzo i mezzi COTRAL due/tre volte la settimana, sulla tratta Stazione di Padiglione (Anzio) – Nettuno. Non ho mai avuto il “piacere” di vedere controllori a bordo dei mezzi o alle fermate. Gli utenti  che timbrano il biglietto (oltre al sottoscritto, che al momento non è titolare di abbonamento) sono circa il 2-3%. E possibile che il restante 97-98% degli utenti sia titolare di un abbonamanto? Non credo proprio. E se uno è titolare di un abbonamento NON DOVREBBE MOSTRARLO AL CONDUCENTE, come si usa fare nei paesi sviluppati? L’Italia  apparentemente fa parte dei paesi sviluppati, ma solo apparentemente. E perché i conducenti dei mezzi COTRAL consentono agli utenti di salire dalle porte posteriori? Come già scritto in precedenza, credo che occorra formare il personale Cotral e spiegare che lo stipendio non cade dal cielo, ma anche dai titoli di viaggio pagati dall’utenza.
O forse Cotral vuole fare la fine di Atac Roma, con un miliardo e treconto milioni di debiti, concordato preventivo e via descrivendo? In ogni caso è francamente irritante constatare che quasi nessuno paga il biblietto, specialmente ora che la Regione Lazio ha speso parecchi soldi per acquistare dei veicoli nuovi”.

Stavolta più stringata la risposta del servizio cortesia Cotral. “Prendiamo atto di quanto da Lei nuovamente segnalato, tenendolo in considerazione al fine di intervenire maggiormente sulla tratta indicata”. Ma da settembre a novembre non ci sono stati interventi di sorta, la linea tra Nettuno. Roma è frequenatata da tanti “portoghesi” e pochi cittadini che pagano per il trasporto.