Il riferimento è quindi ad una coalizione civica che guarda al Pd nel nuovo corso del segretario Federici, “una coalizione che se fosse nata – ha sottolineato – avrebbe fatto andare diversamente diverse elezioni in passato”.
Ma come è andata in passato lo sappiamo bene – chiediamo a Del Giaccio – cosa fa pensare che oggi la situazione sia cambiata?
“Staremo a vedere – risponde – sappiamo come è andata e come sarebbe potuta andare”.
Il Sindaco Bruschini sono tre anni che la accusa di scrivere da avversario politico, la candidatura era voce di popolo, e anche noi avremmo scommesso per la discesa in campo, ha sempre negato ed oggi arriva l’ufficialità, quando è stata presa la decisione?
“L’ho deciso nel fine settimana, dopo aver parlato con la mia famiglie e con alcuni amici. Con questa decisione di oggi sorprendo anche chi sta dialogando con me in questo momento, se avevate scommesso avreste vinto, ma io due anni fa a questa candidatura non ci pensavo”.
Eppure oggi, al di là delle tante candidature (con Del Giaccio si sale a quota sei, se si considerano De Angelis, Palomba, Monghese, la Cafà e il candidato a 5 stelle ancora da definire) sembra che l’avversario più temibile della destra siano i grillini…
“Sarà, ma se ad Anzio vogliono governare come hanno fatto l’opposizione stiamo freschi. C’è ad Anzio anche un metup che lavora molto, ma io non sono grillino e nel Movimento troppe cose non vanno”.
Oggi è contro la destra ma Lei in passato è stato ufficio stampa di Candido De Angelis e c’è chi la vede e l’ha vista vicino a quella parte politica che ora combatte…
“Con Candido De Angelis c’è un’amicizia che è precedente alla sua discesa in politica e che continua – spiega – un’amicizia che continua. Sono stato ufficio stampa per sei mesi oltre dieci anni fa, prendendo l’aspettativa da Latina Oggi, è stata un’esperienza subito conclusa. Candido De Angelis a mio avviso è stato un bravo Sindaco ma se si rimette con Bruschini non c’è nessun dialogo. Gli ultimi 5 anni amministrativi sono da dimenticare. Oggi litigano per tornare a costruire e si torna a parlare di vecchi temi, come Bambinopoli. Hanno parlato di mare, cultura e natura ma il comune è diventato l’ufficio di collocamento dei disperati e in ogni cosa ci sono illeciti e illegalità, dai concorsi con i titoli sbagliati alle promozioni. Questo deve cambiare”.
Puntate ad una coalizione forte e al ballottaggio, con quali proposte?
“Ho chiesto scusa per aver sostenuto il progetto del Porto faraonico – spiega – quando è stato approvato si poteva fare, oggi non è più così. All’epoca sbagliò la sinistra ma adesso si deve guardare avanti. Serve un porto dimensionato alla città e se la Capo d’Anzio non riesce a farlo si deve liquidare. Lo sviluppo della città per me passa dal mare e dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. Per esempio il Paradiso sul mare. Nessun comune può avere i fondi per rimetterlo a nuovo, ma una Fondazione si. Possiamo concederlo alla Fondazione musica per Roma – spiega – lo rimettono a posto e glielo diamo in uso, magari con l’apertura di un ristorante a 5 stelle in cui lavorano i ragazzi dell’Alberghiero, per rispettare la destinazione scolastica dell’edificio. Così l’amministrazione ci guadagna e può utilizzarlo quando serve. Con gli altri candidati a Sindaco è su questo che mi vorrei confrontare, sulle idee per Anzio, su come vediamo questa città non da qui a 5 anni ma da qui al 2068. Oggi se Anzio ha un centro sportivo, lo si deve a Castore Marigliani, servono idee a lungo respiro”.
Ora che è candidato continuerà a scrivere al Messaggero e sul suo blog?
“Ho parlato con il Direttore del Messaggero di questa candidatura – spiega – e siccome scrivo su Latina continuerò fino a che la legge me lo permette, per il blog continuerò sempre a dire la mia fino a che si rispetta l’art 21 della costituzione sulla libertà di pensiero e parola”.