E’ iniziata alle 10,45, puntualissima, la cerimonia in occasione della giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate in piazza Battisti a Nettuno. Presenti il capitano Lorenzo Buschittari, comandante della compagnia dei carabinieri di Anzio, il colonnello Aldo Ferrara dell’UTTAT di Nettuno, il maggiore Massimiliano Lalli, comandante della Guardia di Finanza di Nettuno, il tenente di Vascello Enrica Naddeo, comandante della Capitaneria di Porto di Anzio, l’Ispettore capo Roberto Russo dell’Istituto di perfezionamento Ispettori di Polizia di Nettuno e il comandante della squadra Nautica di Anzio in rappresentanza del commissariato di Polizia, Antonio Oliviero. Presente anche il complesso bandistico Angelo Castellani di Nettuno, la protezione civile, l’associazione volontari Carabinieri, La croce rossa italiana e le associazioni combattentistiche del territorio.
La giornata si è aperta con la lettura della preghiera ai caduti da parte di don Pianozza, parroco di San Giovanni e Santa Barbara. A seguire l’intervento del colonnello dell’Esercito Aldo Ferrara: “Il 4 novembre è la testimonianza esplicita – ha detto – del forte legame tra il Paese e la sua componente militare. Quest’anno ricorre anche il centenario della ritirata di Caporetto. Un episodio dolcissimo di estremo sacrificio del nostro Paese da cui l’Italia, però, seppe reagire. Oggi l’eccellenza del nostro strumento militare è riconosciuto a livello internazionale e il mio pensiero in questa giornata va ai 7000 uomini impegnati in tutta Italia nel piano “Strade Sicure” e agli oltre 4000 mila uomini impegnati fuori Patria. Il nostro Paese ha pagato un conto altissimo per la pace in tutto il mondo nella sua storia e a loro saremo sempre riconoscenti”.
Emozionato nel suo intervento il sindaco di Nettuno Angelo Casto. “La libertà e la democrazia che abbiamo oggi li dobbiamo grazie al sentimento di sacrificio dimostrato dai nostri caduti e dai militari nelle guerre che ci sono state nell’ultimo secolo. Le parole che ho ascoltato due giorni fa dal Pontefice in visita al cimitero americano di Nettuno mi hanno fatto sentire dentro il dolore della consapevolezza che nelle guerre perdono tutti e che l’unico sentimento che deve vincere è quello dell’Unità. Quell’unità che ci deve essere tra i cittadini e chi ci difende. Grazie a tutti voi che siete qui oggi e per quello che rappresentate”.
Ad Anzio, in piazza Garibaldi, davanti alle medesime autorità, alle 12, il sindaco facente funzioni Giorgio Zucchini, ha anche lui ricordato il potente messaggio del Papa. “Un onore per la Città di Anzio accogliere il Santo Padre, in un luogo che rappresenta fino a che punto può arrivare la follia umana”. “Oggi – ha aggiunto Zucchini dopo aver salutato i presenti – stringo in un abbraccio ideale della Città di Anzio, tutti i Rappresentanti delle Forze Armate, impegnati per la sicurezza dei cittadini. Oggi celebriamo, insieme, il novantanovesimo anniversario dell’Unità Nazionale, giorno dell’Armistizio della Prima Guerra Mondiale, che completò l’Unità Nazionale.
Novantanove anni fa il compimento del glorioso Risorgimento Italiano: una fase storica entusiasmante per la nostra Patria, resa possibile grazie alsacrificio estremo di tanti Italiani per l’unità della Nazione e soprattutto per la nostra libertà: conquiste straordinarie, che tutti abbiamo il dovere di preservare ogni giorno.
Il 4 novembre è anche la Festa delle nostre Forze Armate, che sono parte essenziale ed integrante della Nazione, impegnate a difesa della sicurezza nazionale e, nei luoghi più lontani del pianeta, a difesa del diritto alla vita delle popolazioni più deboli.
Il 2 novembre scorso, giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, le Città di Anzio e di Nettuno, hanno avuto l’onore di accogliere, al Cimitero Americano, Papa Francesco che ha celebrato una messa solenne, dedicata ai Caduti dello Sbarco e di tutte le guerre del mondo. E’ stato un onore, per la nostra Città, accogliere il Santo Padre, in un luogo che, insieme a tutti agli altri cimiteri di guerra, rappresenta fino a che punto può arrivare la follia umana. La Città di Anzio, che dai fatti drammatici dello Sbarco, ha avviato un concreto percorso di Pace, rivolto in particolare alle nuove generazioni, condivide e sottoscrive le commosse parole di Papa Francesco, pronunciate davanti alle ottomila croci bianche del Cimitero Americano: ‘Commemoriamo la memoria di tutti i defunti e dei Caduti di tutte le guerre. Mai più Signore, preghiamo affinchè non ci siano più guerre, basta stragi inutili. Non dobbiamo perdere la speranza, lo dobbiamo dire oggi che preghiamo in questo Cimitero ed in modo particolare per le migliaia di ragazzi che hanno vista distrutta la loro speranza, che invece non dobbiamo mai perdere. Che il Signore ci dia la grazia di piangere affinché, attraverso queste lacrime versate, l’umanità, che non ha ancora imparato la lezione, non dimentichi mai il sacrificio di questi ragazzi’. Nel ricordare il potente messaggio di Pace lanciato al mondo da Papa Francesco, la nostra Città, oggi, 4 novembre, ricorda tutti i Caduti e tutti i Rappresentanti delle Forze Armate che, con il loro attaccamento ai valori della Patria, sono una garanzia di sicurezza per il nostro futuro di pace, libertà e democrazia. Viva le Forze Armate, Viva Anzio,
Viva l’Italia Unita”.
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