Home Politica Cisl e Rsu, volano stracci tra i sindacati del Comune di Nettuno

Cisl e Rsu, volano stracci tra i sindacati del Comune di Nettuno

"Per prima cosa vogliamo precisare che la nostra Organizzazione Sindacale non è in alcun modo avvezza a rispondere a provocazioni

Il Comune di Nettuno

“Per prima cosa vogliamo precisare che la nostra Organizzazione Sindacale non è in alcun modo avvezza a rispondere a provocazioni soprattutto quelle fatte da esponenti di altre rappresentanze sindacali, ma quando nei comunicati, cosa poco elegante, si fa ripetutamente riferimento alla nostra sigla sindacale e soprattutto si mette in dubbio la nostra correttezza e cosa ancora più grave la falsità delle nostre comunicazioni, la risposta è d’obbligo”. Lo scrive in una nota stampa Giancarlo Cosentino, della Cisl FP Roma Capitale e Rieti, in replica ad una nota delle Rsu arrivata ieri.

“Avremmo bisogno di sapere se il volantino con titolo “Alla faccia della democrazia” sottoscritto da una fantomatica “RSU”, allegato al presente comunicato, quindi non firmato, forse per non prendersi le proprie responsabilità, sia effettivamente frutto della RSU del Comune di Nettuno, ma noi non possiamo crederci, per un semplice motivo legato al fatto che chi è componente della RSU dovrebbe conoscere bene il vocabolo “democrazia” in quanto, essendo la stessa RSU un organismo collettivo rappresentativo dei lavoratori, dovrebbe sapere che le decisioni, pure per scrivere una semplice lettera o un semplice comunicato, devono essere rese noti a tutte le RSU e prese a maggioranza dei propri componenti, purtroppo abbiamo constatato che i nostri eletti RSU nella lista CISL non erano assolutamente a conoscenza dello stesso volantino.

Restiamo esterrefatti poi della facilità con cui chi ha scritto la lettera possa aver dato del bugiardo, senza firmarsi, a chi rappresenta una sigla sindacale confederale e conseguentemente agli iscritti della stessa, possiamo garantire che tutti i contenuti del nostro precedente comunicato corrispondono esattamente alla verità e siamo in grado in qualsiasi momento ad un confronto diretto davanti ai lavoratori, in quanto noi oltre a sottoscrivere i nostri comunicati siamo pronti a metterci la faccia sempre.

Non possiamo dimenticare la riunione “carbonara”, di ottocentesca memoria, alla quale non è stata convocata formalmente la nostra sigla sindacale, dove si era approvato, senza ascoltare i lavoratori interessati, la modifica dell’orario di servizio della Polizia Locale costringendo gli stessi a lavorare sei domeniche su sette, oppure alla nota del Segretario Comunale, allegata per opportuna conoscenza al presente comunicato, indirizzata al solo Coordinatore della RSU nel mezzo di due riunioni di delegazioni trattanti, fatto non rispondente a nostro parere a correttezza, trasparenza e buona fede elementi fondamentali nel corso di una trattativa sindacale, con la quale si esplicitava la proposta dell’amministrazione di traslare al 2018 ed al 2019 la conclusione della progressione economica orizzontale, facendola poi approvare addirittura ad un’assemblea dei lavoratori come unica strada percorribile.

Nessuno poi si può permettere di affermare che la nostra sigla abbia proposto all’amministrazione la conclusione delle progressioni economiche orizzontali nel 2019, perché chi lo afferma lo fa sapendo di non dire la verità, dato che ci siamo tenacemente opposti a tale possibilità.

Risulta poi molto strano che un organo come la “RSU”, che ha nell’autonomia dalle organizzazioni sindacali un principio essenziale, possa sponsorizzare l’operato di alcune sigle sindacali colpevolizzando chi come noi ha scelto una strada diversa in maniera “democratica”, termine che la “RSU” dovrebbe conoscere bene dato che ne ha abusato nel proprio comunicato, fatta di dialogo e negoziazione, tanto più che pochi giorni prima, nella famosa riunione “carbonara”, i rappresentati delle stesse sigle sindacali, che poi hanno proclamato lo stato di agitazione, avevano sottoscritto un verbale di accordo sulla modifica dell’orario di lavoro della Polizia Locale con la stessa amministrazione. Qualcuno si è preoccupato nel comunicato di domandarsi dove era la nostra organizzazione sindacale durante il percorso dello stato di agitazione, bene abbiamo impiegato il nostro tempo ad ascoltare i lavoratori, a fare assemblee ed a procurare e consegnare proposte e documentazione all’amministrazione, necessarie per arrivare al risultato a cui abbiamo contribuito in maniera determinante.

Non possiamo credere comunque, come abbiamo già detto, che il volantino possa essere stato scritto da un componente della RSU del Comune di Nettuno, ma se lo fosse il fatto sarebbe di una gravità inaudita che minaccia la “democrazia” e la “libertà” delle organizzazioni sindacali e soprattutto mina l’”autonomia” dello stesso organo in quanto ciò che è stato scritto è totalmente “partigiano”, al contrario di quanto dichiarato nello stesso volantino nel quale ci si autodefinisce come organismo “non di parte”. Chiudiamo con qualche consiglio al redattore della nota, la prossima volta lo invitiamo a firmare i comunicati per essere identificabile e non a fare il “carbonaro”, a non perdere il proprio tempo con comunicati “fantasiosi” e “denigratori” dati addirittura alla stampa, ma ad impegnarsi per il bene dei lavoratori tutelandoli, se ne ha le possibilità e le capacità, e soprattutto gli ricordiamo: “Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi” Mt 7,1-5.