Il provvedimento di Interdittiva antimafia della Gesam Ecocar, che ha vinto il bando rifiuti di Anzio, poi assegnato alla Camassa (di subito colpita anche lei da interdittiva) non sussiste più. L’azienda si è liberata, per via giudiziaria, di questo provvedimento (erroneamente nei giorni scorsi abbiamo scritto che ne era ancora colpita) e, per quello che riguarda il bando di Anzio, è ancora in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso presentato per far valere le proprie ragioni e annullare la decisione in favore della Camassa. Una situazione complessa, tra assegnazioni, ricorsi e decisioni giudiziarie anche discordanti quella del Bando rifiuti di Anzio. Il nuovo servizio avrebbe dovuto portare ad un netto miglioramento del servizio e ad una diminuzione dei costi, ma nulla di tutto questo è accaduto. Il servizio è pessimo, l’azienda commissariata, la città una discarica, i cittadini esasperati e proprio il Commissario della Camassa, in una lunga comunicazione diffusa alla stampa ha fatto presente che il bando è ampiamente sottodimensionato rispetto alle reali esigenze della città. Tant’è che nel periodo estivo, in cui la popolazione triplica, un servizio inadeguato anche durante la stagione invernale, è completamente tracollato. L’Amministrazione comunale di Anzio sta valutando la rescissione del contratto e l’individuazione di un nuovo soggetto (come è già successo a Nettuno) e nelle sue valutazione dovrà considerare anche i ricorsi pendenti.