La fine del mese di luglio e i primi di agosto sono il periodo dei primi bilanci di una stagione estiva che non sembra destinata a passare alla storia. Tagli, bilanci stretti, eventi in versione ridotta che meglio si conciliano con le esigenze di cassa (delle famiglie come dei comuni) che con la spettacolarità della stagione.
Ma mentre le campagne pubblicitarie dei due comuni si assomigliano sempre di più (quella di Anzio studiata anni fa con colori vivi e una base storica ha tenuto una sua linea, quella di Nettuno cambiata in corsa, passata dalle tavole da surf e adesso sempre più vicina a quella dei cugini) l’estate sembra essere radicalmente diversa, addirittura a due velocità nei due comuni praticamente contigui. Da giorni ascoltiamo testimonianze di commercianti, residenti, gestori, abbiamo chiesto numeri a supporto di dichiarazioni e prese di posizione e ne è emerso un quadro univoco.
Gli stabilimenti balneari di Nettuno “stanno facendo i conti” per arrivare ad un dato preciso, ma si parla di un 30, 35% di presenze in meno rispetto allo scorso anno. Meno prenotazioni, meno presenze giornaliere. “Si lavora bene solo nel fine settimana – spiega un gestore – ma non in tutte le zone. C’è un turismo diverso, mordi e fuggi. Non vengono più le famiglie che prenotano tutto il mese, magari una settimana o magari solo il lettino e dopo le 17”. “Si ci sono modi nuovi di vivere il mare – spiega un altro – ma la sostanza è che c’è pochissima gente in giro e durante la settimana non solo non siamo al completo, ma si trova parcheggio ovunque che è il primo segno che qualcosa non va”. Estate nera anche per i commercianti e la ristorazione che, sempre a Nettuno, soffre. “Il mio locale è vuoto – spiega un ristoratore del centro – sono uscito fuori e anche Nettuno è vuota. Non so se le pizzerie vanno meglio, magari si vuole spendere poco. Il 31 luglio sera in questa città non c’è nessuno neanche a passeggio, il primo agosto lo stesso… uno deve iniziare a pensare che o cambia qualcosa o si cambia lavoro”. “La situazione è assurda – dice un altro – a noi ci conoscono, vengono da fuori, ogni volta una lamentela. Strade chiuse, traffico limitato, parcheggi introvabili quando ci sono eventi e poi durante la settimana nessuno, che neanche a novembre…”. “Gli altri anni non facevo la chiusura settimanale – spiega un terzo – quest’ano in mezzo alla settimana potrei stare chiuso anche tre giorni, lunedì, martedì, mercoledì e anche giovedì non si vede un’anima, mai vista Nettuno così, sembra che la gente non abbia voglia di prendere neanche un gelato”. Stesso discorso per il Borgo. Tutta un’altra musica per la cittadina neroniana. Sold out per gli alberghi, sold out per i B&B, anche per le residenze in affitto, ristoranti e pizzerie pieni tutte le sere, da quelli “cari” a quelli per ogni tasca, persino il concerto per la cover dei Pink Floyd a prezzi tutt’altro che popolari, è andato esaurito. Ogni sera pienone e gli stabilimenti davvero non si lamentano. “Giugno è iniziato in sordina – spiega uno dei balneari – ma a luglio l’estate è arrivata davvero e siamo al completo, direi in linea con lo scorso anno”. Posti esauriti anche sulla Riviera Mallozzi e la sera trovare un parcheggio non è facile. Il tavolino selvaggio (meno dopo i controlli) è il sintomo che di gente in giro ce né oltre misura. Ad occhio non è facile capire il perché di questa disparità di situazione e di bilanci tra i due comuni e davvero non sembrano gli eventi estivi a fare la differenza… ma la differenza, numeri alla mano, c’è. C’è tutto agosto per migliorare la situazione, prima di arrivare ai bilanci di fine estate che per alcuni rischiano di essere davvero pesanti.