Home Cronaca Immondizia fuori dal Borgo, l’assessore Mancini: “Tolleranza zero”

Immondizia fuori dal Borgo, l’assessore Mancini: “Tolleranza zero”

Il problema dell'immondizia fuori dalle porte del Borgo Medievale di Nettuno a prima mattina era stato efficacemente risolto prima dell'estate,

Il problema dell’immondizia fuori dalle porte del Borgo Medievale di Nettuno a prima mattina era stato efficacemente risolto prima dell’estate, con nuovi orari di conferimento per i commercianti che più volte si erano incontrati in Comune con il vicesindaco e assessore all’Ambiente Daniele Mancini. Questa mattina, a due giorni dall’ingresso della nuova ditta Tekneko, di nuovo l’amara sorpresa. Eppure non è cambiato nulla nel giro di raccolta dal protocollo avviato con la Ipi. “Quello che è successo questa mattina – spiega proprio l’assessore Mancini – è un puro atto di inciviltà immotivata- Una vergogna per una città. vocazione turistico mattinata. Una piccola parte di nettunesi continua con atteggiamenti incomprensibili a sporcare la città, ma dovranno arrendersi. Dopo una breve fase di assestamento con la nuova ditta arriveremo a regime e passeremo alla fase due: tolleranza zero con chi non rispetta le regole e danneggia tutti. Videosorveglianza, guardie ambientali e controlli costanti”. Anche la stessa immondizia può finire indizi utili a riconoscere gli cozzoni per multarli e si spara davvero che ci siano subito i primi risultati, perché se c’è una cosa che non può essere tollerata è la cafonaggine di alcuni che penalizzano una città intera regalando immagini di degrado, e contribuiscono a far crescere i costi di un servizio già carissimo.

“Il disservizio, oggi visibile in centro – conclude amareggiato l’assessore Mancini – non è l’unico che si registra sul territorio. ma chi è che abbandona sacchi neri vicino i muri oppure per strada? sono i cittadini. A breve risolveremo il problema delle utenze non domestiche. Il comportamento scorretto di alcuni – conclude – danneggia i cittadini stessi che lo fanno e la città intera, ma l’Amministrazione non può oggi mettersi a fare corsi di educazione civica per adulti”. Non resta che la via dei controlli e delle sanzioni, mai meritate come in questo caso.