Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma di Giorgio Buccolini, storico commerciante del centro di Anzio, che esprime la sua contrarietà su un evento che sarebbe stato organizzato dall’associazione commercianti con l’avallo dell’assessore alle attività produttive Giorgio Bianchi, ma che non vedrebbe coinvolti l’intera categoria anziate che, secondo Buccolini, viene penalizzata e non valorizzata. Di seguito la lettera integrale a firma di Giorgio Buccolini.
“Una vocina lontana lontana, questo pomeriggio, mi ha sussurrato all’orecchio una notizia che spero non sia vera. Pare che l’associazione commercianti di Anzio, un’associazione che conta circa 50 iscritti e non 4000, stia organizzando, in collaborazione con l’assessore al commercio Sig. Bianchi, un nuovo evento per il Centro Storico di Anzio. Questo evento sarà denominato “Street Food” e porterà in piazza, per l’8, 9 e 10 Giugno (3 giorni, un fine settimana completo) tante tante “3 ruote” che serviranno ogni tipo di genere alimentare, dal mattino alla notte. Dalla piadina, al panino, dalla porchetta, al pesce, dalla frutta allo stuzzichino, dalla pizza all’hamburger, dalle patatine alla frittura di pesce, insomma tutti i generi di alimenti. Ora questa cara associazione commercianti, ha per caso chiesto a tutti i commercianti alimentaristi, pizzaioli, ristoratori, fornai, e gestori di bar se sono d’accordo per questo evento? L’assessore al commercio, che mi pare non sia mai stato un commerciante, si rende conto che in pieno inizio stagione si comincia subito a bloccare tutte le attività alimentari per dare spazio ad un’iniziativa che serve solo a danneggiare alimentaristi e soprattutto ristoratori? I commercianti, quelli veri, che aspettano la stagione estiva, dopo essere sopravvissuti alla carestia invernale, pensate forse che vi faranno applausi? Ed io dovrei pagare tasse, tasi, suolo pubblico, imu e quant’altro per stipendiare chi mi vuole far chiudere? In questa fantomatica associazione commercianti, potrei sapere quanti gestori di alimentari o ristoratori ci sono? Anzio città di cultura, storia e soprattutto ricca di arte culinaria invasa da viandanti esterni esentasse pronti a mietere per vantaggio di chi? Abbiamo ben visto, che il centro storico di Anzio, sia a Pasqua che per il 1° Maggio è stata invasa da turisti, senza feste della cioccolata, sagre, sagrette o polentate, eppure ecco che si ritorna alla carica. Appena arriva il sole gli avvoltoi si alzano in volo. Senza controllo igienico, senza controllo fiscale, senza sicurezza, esentasse. Spero che gli alimentaristi, fornai, pizzaioli e soprattutto i ristoratori la pensino come me. Come spero che l’Amministrazione Comunale, che ci ha procurato la Bandiera Verde e tante Bandiere Blu si renda conto del danno che sta per compiere. Chi è a capo di questa associazione commercianti, credo che gestisca un’attività di scarpe, come mai non organizza una bella rivendita della scarpa nel centro storico gestita da ambulanti esterni? O, dato che molti suoi associati, gestiscono attività di abbigliamento, perchè non organizzare una fiera settimanale di costumi balneari gestita da ambulanti?
Caro assessore Bianchi, chi tratta generi alimentari, di solito si alza alle 5,00 e torna a casa alle ore 22,00. Per vedere i propri figli, forse, ha solo la domenica pomeriggio. Mi rendo conto che chi è stato prima impiegato alla Palmolive, e ora, impiegato Comunale percepisca sempre il suo stipendio a fine mese, noi commercianti alimentaristi, viviamo giorno per giorno, non abbiamo la sua tranquillità mensile. Un’ultima domanda all’Amministrazione locale, come mai l’assessorato al commercio da 40 anni non è mai stata gestita da un commerciante? Sperando che la notizia sia falsa, sperando in un ripensamento dell’Amministrazione se vera, sono a vostra completa disposizione per querele o denunce. Ma sappiate, che personalmente, il mio lavoro e il futuro dei miei figli lo difendo fino alla morte”.
Cordiali saluti Giorgio Buccolini.