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Anzio, Sinistra Italiana risponde a Bruschini: “Non è tutto a posto, Sindaco di disturbati mentali”

Arriva la risposta, piccata, dal gruppo di Sinistra Italiana al Sindaco di Anzio Luciano Bruschini che aveva definito "Setta di disturbati mentali"

Arriva la risposta, piccata, dal gruppo di Sinistra Italiana al Sindaco di Anzio Luciano Bruschini che aveva definito “Setta di disturbati mentali” i sostenitori della tesi che paventa infiltrazioni mafiose nel comune di Anzio, tesi oggetto di una interrogazione parlamentare presentata, tra gli altri dal senatore di SI Massimo Cervellini, a cui ha riposto il ministro dell’Interno Marco Minniti che ha dichiarato come non esistano i presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale di Anzio.

“Il Sindaco di Anzio definisce i cittadini, i politici e le associazioni che vogliono parlare di mafia “disturbati mentali”. Ebbene – dicono da Sinistra Italiana – di disturbati mentali ce ne devono essere diversi in giro. Il 1 Marzo 2017, il Ministro dell’Interno Minniti ha dichiarato che da anni la criminalità organizzata è presente nel Lazio, in particolare a Roma e nel litorale a sud della Capitale, fra Fiumicino ed Anzio-Nettuno. Ieri, pur non reputando necessaria una commissione di accesso nel comune di Anzio, il Ministro ha ribadito la gravità della situazione nel nostro territorio. Sarebbe, pertanto, anche interesse del sindaco che ad Anzio si parlasse di mafia. Magari – proseguono da SI – per scongiurarla e per sviluppare gli anticorpi adatti a contrastare il fenomeno criminale. E non si dica che ad Anzio questo non esiste. Che è frutto della mente malata di un gruppo di disturbati mentali. Proprio in questi giorni, i rifiuti non vengono ritirati perché la società incaricata, colpita da interdittiva antimafia, ha divieto di fare pagamenti, stipendi compresi, senza l’autorizzazione del giudice. E questo per fare un esempio concreto, tangibile da tutti i cittadini. Poi ci sono i processi, le condanne, le indagini. Non si può dire “ad Anzio la mafia non esiste”, “qui è tutto a posto”. Ed il primo cittadino dovrebbe essere il Sindaco di tutti, anche di quei cittadini che mostrano preoccupazione per il territorio, che aprono dibattiti, che cercano di capire cosa sta andando storto e che magari criticano! Quei cittadini non meritano insulti, come purtroppo capita sempre più spesso. Ad Anzio il confronto viene ammazzato con “disturbati mentali”, “ominicchi”, “viperelle” e via dicendo. Con un linguaggio, insomma, non proprio istituzionale e che denota un certo nervosismo. Paolo Borsellino diceva – concludono – “Parlate di mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.” Ed è per questo che noi ne parleremo, con il Meetup “I Grilli di Anzio”, sempre più convinti, sempre più determinati. Vi aspettiamo sabato 29 Aprile ad Anzio all’Hotel Serpa alle ore 10”.