Era stato preannunciato da giorni e alla fine il collegamento si è realizzato.
Anzio ha visto arrivare ieri sera la troupe di “Dalla vostra parte“, il programma di Rete 4 in onda dalle 20.30. Tema della serata, estremamente ricorrente nelle varie puntate: gli immigrati. Una trasmissione che è capitata proprio nel giorno in cui a Nettuno c’è stato un sopralluogo in vista del possibile arrivo di altri 50 richiedenti asilo oltre a quelli già presenti.
Durante la puntata (disponibile per intero cliccando qui) ci sono stati più collegamenti da diverse parti d’Italia (tra cui uno dalla vicina Ardea) che hanno dato voce ai cittadini che non tollerano la presenza dei migranti all’interno del proprio comune.
Il collegamento da Anzio, effettuato all’interno di Alceste Cafè a causa della pioggia, ha visto la partecipazione di diversi esponenti di centrodestra e della destra locale, oltre ad altri militanti e comuni cittadini, tutti accumunati dalla ferma contrarietà alla presenza dei migranti sul territorio.
Il primo a prendere la parola è stato Pierluigi Campomizzi: “Si parla dell’arrivo di 70-80 persone ad Anzio e proprio oggi sembra possano arrivare un centinaio di nuovi migranti anche a Nettuno. Questi pascolano per la città e stanno nei villini (di via dell’Armellino ndr) a fronte di italiani che non arrivano alla fine del mese”.
“A noi quando eravamo immigrati ci facevano fare sangue dalla parte di dietro, lavoravamo per davvero, questi sono palestrati che vengono qua e basta” chiosa il coordinatore regionale di “Noi con Salvini”.
A fornire ulteriori dettagli anche il servizio confezionato da Alessio Fusco, inviato della trasmissione Mediaset, all’interno del quale si è parlato delle cattive condizioni degli inquilini dei villini di via dell’Armellino (definiti incomprensibilmente a pochi passi dal mare) e dell’Hotel Succi, che ospita a sua volta un altro centinaio di richiedenti asilo.
La trasmissione poi è continuata inframezzando, nella girandola di collegamenti, gli interventi degli altri ospiti collegati, tra cui Maurizio Gasparri e Laura Puppato, che spesso e volentieri si parlavano addosso in una incomprensibile cacofonìa.
“Dove stanno questi poveracci che scappano dalle guerre? Questi sono tutti in grado di fare le olimpiadi domani” rincara la dose Mario Eufemi di Casapound. “I nostri avi, quando c’erano le guerre stavano in città e combattevano, non lasciavano le famiglie a casa in mezzo alla guerra per cercare fortuna altrove”.
(di Daniele Mancin)