“Ringrazio Stefano Bertollini per lo straordinario impegno messo in campo ad Anzio e ringrazio il nostro segretario provinciale Paolo Toppi e tutti i candidati della lista Noi Moderati, che anche nei quindici giorni tra la prima votazione e il ballottaggio non si sono risparmiati, a differenza di molti altri candidati e dirigenti del centrodestra che lentamente, con l’avvicinarsi appunto del ballottaggio, sono praticamente spariti dal territorio – a dirlo è Marco Di Stefano, commissario per il Lazio di Noi Moderati – Non solo dispiace regalare al candidato del Pd, che al primo turno, voglio ricordare, aveva raccolto il 17 per cento dei consensi, una città strategica come Anzio, ma questo e’ anche un campanello d’allarme sul quale la classe dirigente del centrodestra non puo’ esimersi dal fare una profonda e soprattutto leale riflessione, alla luce anche di cio’ che sta accadendo alla Regione Lazio: perdere in questo modo le amministrative quando si è al governo in Regione e nel Paese è politicamente un fatto gravissimo”.
“Inoltre – aggiunge – un appello mi sento di farlo al Governo, affinché si possa valutare di correggere la legge elettorale per le amministrative, a dir poco scandalosa: chi non vince al primo turno per una manciata di voti avvicinandosi al 50,1 per cento non puo’ uscire sconfitto come è accaduto ad Anzio, dove ha votato al secondo turno il 30 per cento dei cittadini e dove chi ha vinto in seconda battuta forma una armata brancaleone con dentro tutto ed il contrario di tutto, usando come collante solo ed esclusivamente il miraggio della divisione delle poltrone” ha concluso Di Stefano.
“Condivido tutto delle dichiarazioni del nostro responsabile regionale di noi moderati Marco Di Stefano e mi associo ai ringraziamenti a Stefano Bertollini per tutto l’impegno che ha dedicato a questa campagna elettorale.
Spero che a mente fredda e con un ripensamento si possa con lui in testa ricostruire da zero un nuovo centrodestra”.
Commissario Anzio Noi Moderati Umberto Succi