Centinaia di persone a piazza Lavinia per la chiusura della campagna elettorale di Aurelio Lo Fazio, candidato sindaco al ballottaggio sostenuto dalla coalizione formata da Pd e dalla civica #unaltracittà alle quali dopo il primo turno si sono uniti Lavinio con Anzio, Apa, Movimento 5Stelle, Solo per Anzio e Anzio che verrà. “Domenica e lunedì si può fare la storia – ha detto Lo Fazio – siamo alla fine di un percorso impegnativo ma straordinario, durante il quale siamo riusciti a riunire tutte le forze del campo largo e le civiche. Ci siamo incontrati e capiti subito, sono certo che anche i cittadini comprenderanno di avere un’occasione unica. Dal 1998 non si andava al ballottaggio, da allora la destra-centro ha amministrato Anzio che è nelle condizioni che conosciamo ma soprattutto ha portato allo scioglimento per mafia del Comune, una vergogna assoluta”.
Il candidato ha sottolineato, ancora una volta, le differenze con la destra-centro: “Molti, anche da quella parte, mi hanno tirato per la giacchetta chiedendomi di intervenire sulla recente sentenza relativa alle incandidabilità. Ho risposto che non mi interessano gli aspetti giudiziari, ma dalle carte emerge chiaramente quello che denunciavamo da anni e che non è mai esistito il modello di amministrazione del quale ci hanno parlato per anni. La questione, allora, non è giudiziaria ma era, è resta politica”.
Lo Fazio ha sottolineato: “Ora c’è un’alternativa seria, concreta, coesa e soprattutto ci sono persone assolutamente nuove nel panorama politico della città che entreranno in consiglio comunale con la loro professionalità, il bagaglio di esperienze e il loro entusiasmo”.
All’evento hanno preso parte i candidati sindaco che hanno sottoscritto l’accordo per il ballottaggio. Franco Pucillo ha sottolineato “l’importanza di andare a votare, è ora dell’alternanza”. Gaetano Pappalardo, ha portato il saluto di Lina Giannino e ribadito “in un momento del genere Anzio ha la possibilità di cambiare”. Ciro Nutello ha ricordato “l’impegno sul territorio per dare un’alternativa alla gestione di 26 anni di destra può essere premiato, sulla legalità non faremo un passo indietro”. Pietro Di Dionisio ha detto: “Nessun rammarico per il risultato, la mia era e resta una candidatura civica, non ci ho ripensato ma è ora di cogliere questa opportunità per chiudere una pagina e dare ad Anzio una guida capace che si basa su un programma condiviso”.
“Ringrazio loro – ha concluso Lo Fazio – ma prima ancora tutti i miei candidati che si sono spesi e si stanno spendendo fino all’ultimo, anche quelli che sanno di non entrare in consiglio. Sanno che saranno rappresentati e sanno che il nostro programma sarà rispettato, come detto partiremo subito da un piano straordinario di decoro e pulizia, di manutenzione delle strade”.
UN CODICE DI COMPORTAMENTO PER GLI AMMINISTRATORI
Poi l’annuncio: “La legalità sarà il nostro faro, non è obbligatorio ma tra le prime delibere adotteremo quella del codice di comportamento degli amministratori. Dovremo essere un esempio, noi per primi, se chiediamo il rispetto delle regole. Daremo risposte e lo faremo dialogando, mai urlando come ci hanno abituato in qu