Home Notizie Anzio Lo Fazio: “No a speculazioni all’ospedale militare. La Regione tratti la Difesa”

Lo Fazio: “No a speculazioni all’ospedale militare. La Regione tratti la Difesa”

Lo Fazio: “No a speculazioni all’ospedale militare. La Regione tratti con il Ministero della difesa per hospice e scienze infermieristiche. Una parte dell’area aperta al pubblico”.
“Sono contrario a qualsiasi tentativo di speculazione sull’ospedale militare” lo  ha affermato in conferenza stampa il candidato sindaco del Pd di Anzio Aurelio Lo Fazio, rispetto al bando predisposto dal ministero della Difesa sul quale ci sarebbero interessamenti di alcune società private al fine di insediare una clinica privata.
“La Regione Lazio dispone di un finanziamento che risale alla gestione di Nicola Zingaretti e Alessio D’Amato e prevede la realizzazione di un Hospice ad Anzio presso Villa Albani. Il finanziamento potrebbe essere l’occasione per far intervenire la nostra Asl in una trattativa con il ministero della difesa per preservare le finalità sanitarie dell’ospedale militare e contemporaneamente inserire l’Hospice pubblico a fianco di altri servizi, compreso il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche, oggi ospitato in locali inadatti, tutto ciò preservando la natura pubblica dei rispettivi servizi”.
Al tempo stesso secondo Lo Fazio: “Una parte dell’area che contiene beni archeologici di inestimabile valore andrebbe resa fruibile alla cittadinanza, È l’impegno che la mia amministrazione assume per un dialogo costruttivo con tutti gli altri preposti in modo di arrivare ad una soluzione condivisa senza alcuna speculazione”.
A proposito del  punto nascita dell’ospedale di Anzio, rispondendo alle domande: “Noi saremo presenti al taglio del nastro che sarà l’ennesima beffa che la destra-centro ha riservato a questo territorio. Vedrete che  il 4 dicembre, dopo il voto, inaugureranno il punto nascita, ostetricia e ginecologia e pediatria. Vorrà dire che  dopo aver preso i voti qui, la destra-centro toglierà servizi dal nostro ospedale con buona pace dei candidati locali. La preoccupazione è anche un’altra, rischiamo di perdere il Dea di I livello”.