Una mattinata di incontri e confronti alla manifestazione antimafia organizzata per questa mattina in piazza Pia ad Anzio. E’ la candidata a Sindaco di Anzio Lina Giannino a fotografare la situazione, sottolinenando la forte presenza di associazioni e politica e la scarsa presenza della società civile. “Se non ci fossero i candidati a Sindaco – ha detto – la piazza non avrebbe dato risposta, i cittadini sono collusi con la situazione politica dei due comuni, invito tutti i cittadini a leggere le liste e a non votare chi in consiglio comunale ha alzato la mano per sostenere la vecchia amministrazione”.
Diversi gli interventi che hanno sottolineato la situazione delle infiltrazioni, certificata dall’operazione Tritone, ma tutti hanno sottolineato come, ad un mese dalle elezioni, non ci sia dalla magistratura la chiarezza sufficiente sugli incandidabili e sui coinvolgimenti della politica in due Comuni che sono sciolti per infiltrazione mafiosa, senza che un solo politico, al momento, abbia un’accusa di diretta di collusione.
Ampi i discorsi sulla composizione delle liste e sul dovere della politica di selezionale le liste.
In piazza, oltre all’Associazione No Bavaglio, praticamente tutti i candidati a sindaco di Anzio e Nettuno.
Nicola Burrini, il professor Maggiore, Antonio Taurelli, Simona Sanetti e Mauro Rizzo, per Nettuno e Lina Giannino, Aurelio Lo Fazio, Pietro Di Dionisio, Stefano Bertollini, Ciro Nutello per Anzio.
Ognuno ha preso impegni per la legalità ma è chiaro che a fare la differenza, alle urne, potranno esser solo i cittadini con il proprio voto.
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