Nicola Burrini, candidato a Sindaco di Nettuno, illustra il suo programma per la fragilità e per il sostegno alle famiglie.
“Nel mio programma per il Comune di Nettuno ho riservato una speciale attenzione agli impegni da prendere a sostegno delle fragilità.
La gestione dei Piani di Zona avrebbe imposto da anni un maggiore coordinamento degli interventi socio-sanitari fra i comuni di Anzio e Nettuno, valutando una gestione unitaria e permanente degli stessi senza continui passaggi del capofilato. Nell’ambito di un impiego di spesa che va rivisto, sia per ciò che riguarda il finanziamento regionale alle politiche sociali che quello relativo al bilancio comunale, si dovrà continuare a monitorare le necessità dei cittadini e valutare periodicamente i servizi erogati, mantenendo alta l’attenzione verso i minori, le persone diversamente abili, gli anziani, promuovendo l’integrazione sociale dei soggetti svantaggiati e le pari opportunità, curando le politiche abitative per le famiglie più disagiate anche attraverso i finanziamenti previsti per il Social Housing.
Andranno promossi interventi di sostegno economico e di ampliamento dei centri diurni pensando contemporaneamente alle realtà occupazionali e di promozione dell’autonomia dei diversamente abili, in compartecipazione con le associazioni dei genitori e del terzo settore, complementari a quanto realizzato dai servizi pubblici sicuramente insufficienti per tipologia e quantità di interventi.
Realizzare mini-alloggi (co-housing) per anziani e famiglie in situazione di temporanea difficoltà abitativa, da utilizzare anche per le emergenze sociali. Stiamo inoltre valutando di realizzare questi progetti all’interno dell’ex casa di riposo Tosi, che non può rimanere abbandonata.
Puntiamo poi a realizzare il progetto “casa dei papà separati” che dà per l’appunto la possibilità ai papà separati di permanere per un periodo massimo di 12 mesi e di ospitare ciascuno i propri figli minori secondo gli accordi di separazione, in un ambiente fornito di tutto l’arredo necessario per abitarvi.
L’obiettivo non è solo dare un tetto ma creare uno spazio dove padri e figli possano costruire un rapporto quotidiano e sereno, aperto anche al confronto con altre esperienze e relazioni.
Vogliamo ampliare i progetti di borsa lavoro rivolti ad anziani e diversamente abili, coinvolgendo anche l’impresa privata, favorendo così percorsi di inserimento lavorativo protetto.
Il Comune dovrà effettuare un costante lavoro di stimolo sulle attività territoriali dell’Azienda Sanitaria Locale, pretendendo l’adeguamento dei servizi ai Livelli Essenziali di Assistenza. Vogliamo potenziare le possibilità di incontro informale tra le famiglie e sostenere la genitorialità e i percorsi educativi in integrazione stretta col mondo scolastico, della cultura e dello sport. Promuovere la partecipazione con le realtà associative a progetti che favoriscano la conoscenza e il dialogo tra i diversi popoli e culture, trasformandolo in un’occasione di arricchimento che valorizzi la storica vocazione mediterranea di Nettuno, città da sempre aperta e favorevole ai nuovi apporti”.