Una folla di oltre 200 persone si è assiepata presso la sede elettorale di Nicola Burrini, in centro a Nettuno per la presentazione del suo progetto politico. Capacità, esperienza, preparazione, programmazione. Questi i quattro pilastri che Nicola Burrini ha indicato nella presentazione del progetto per Nettuno sostenuto dal Partito democratico e le due liste civiche “Burrini sindaco” e “Leali con Nettuno”.
“Noi siamo l’alternativa per il Comune di Nettuno alle vecchie gestioni con le quali non abbiamo avuto nulla a che fare e siamo sicuri che noi questa città la rivoltiamo“. Una presentazione convita durante la quale il candidato ha spiegato come il suo nome sia partito dal basso, dalla volontà del partito di unirsi e di scegliere un candidato identitario, radicato sul territorio, che potesse accettare una sfida chiaramente complessa.
“La mia candidatura a Nettuno – spiega – nasce per dare risposte in un territorio che per troppo tempo è stato mortificato e deve tornare protagonista con le persone, per un cambiamento concreto. Il nostro – ha aggiunto – è un programma reale, concreto, pensato sulla base di una profonda conoscenza del territorio in cui vivo. Al primo posto c’è la volontà di restituire a Nettuno l’identità turistica, del mare, dell’attrattiva, di quello che era una volta, ossia la perla della costa del Tirreno. Era il salotto bene dei romani, dobbiamo riprenderci quell’identità di metà turistica ambita. Dobbiamo tornare sulla stampa per la capacità inclusiva ed attrattiva che abbiamo e per questo è necessario valorizzare oltre alla costa e al mare, anche l’entroterra e la sua vocazione agricola in particolare l’enogastronomia“.
“Dobbiamo riprendere il dialogo con gli enti sovracomunali – ha detto ancora – per trovare finanziamenti e superare i problema di cassa dell’Ente. Purtroppo – ha spiegato Burrini – per colpa di qualcuno abbiamo perso il treno del Pnrr che speriamo di poter recuperare almeno in parte. Sicuramente a causa di chi ci ha preceduto abbiamo perso il ZTS regionale che si è fermato ad Ardea. Non ci possiamo permettere di perdere altri treni. Per questo dobbiamo riportare Nettuno sui tavoli che contano. Questo è il compito di un Sindaco“.
Poi uno sguardo agli avversari. “Mi piacerebbe che i cittadini partecipassero e si informassero, per confrontare i curricula dei candidati in lista e per vedere – ha detto – chi ha più esperienza e competenze amministrative da mettere a disposizione della città. Credo che non ci sia paragone“.
Quindi uno sguardo all’Economia del territorio, la necessità di ricreare un tessuto sociale che faccia da volano, l’avvio di un dialogo con la Marina di Nettuno, i rapporti di collaborazione con la Banca di credito cooperativo “che – ha precisato – è stato e sarà attore attivo e nel rilancio del paese”. Infine uno sguardo all’Urbanistica, “pensiamo ad una crescita che preveda dei servizi alle periferie – ha spiegato – e un’attenzione estrema ai Servizi sociali rispetto ai quali è necessario che Nettuno riprenda il capofilato dei piani di zona per gestire i fondi che possono e devono cambiare la vita a tante famiglie. Dobbiamo lavorare per potenziare i servizi a sostegno di chi ne ha realmente bisogno. Per questo contiamo di ragionare su un tavolo permanente di confronto sulle necessità speciali dei cittadini di Nettuno”.
Infine un impegno concreto per i primi 90 giorni di governo. “Se sarò eletto – ha detto – nei primi novanta giorni di amministrazione sarà necessario riorganizzare la macchina amministrativa del Comune coinvolgendo tutti gli impiegati, anche quelli messi ai margini senza motivo. Il Comune non può camminare senza di loro e il sindaco rischia di non essere in grado di incidere su una programmazione“.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.