Nessuna recriminazione sul recente passato politico e su chi ha sbagliato e sta pagando con l’esclusione dalle liste, ma uno sguardo al futuro e al progetto politico e culturale per la città di Anzio.
A presentare il progetto politico di Stefano Bertollini è in primis sua moglie che spiega “Abbiamo accettato insieme – è un impegno condiviso, faccio politica da tempo. Non ci abbiamo pensato un attimo ad impegnarci per la città di Anzio”.
Poi è stato l’avvocato a prendere la parola e ad illustrare la sua proposta politica al Maraschino davanti ad alleati politici, cittadini e amici.
“Anzio può vivere di cultura, di storia, di beni archelogici e ambientali, la cui valorizzazione è essenziale – ha detto – siamo fortunati pecche avremo e abbiamo una Regione e un Governo amici, dobbiamo gestire e mettere a frutto le nostre bellezze, dalla Villa Imperiale a Tor Caldara, di questo possiamo vivere”. Quindi l’avvocato Bertollini non ha risparmiato complimenti alla coalizione che lo ha sostenuto.
“Sento il sostegno di tutti loro, ringrazio Bruno Tuscano per aver fatto un passo indietro per un progetto unitario, possiamo fare grandi cose per Anzio”.