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Le influenze del Covid su politica ed economia: Lions a convegno ad Anzio

“E’ stata la profezia di Li Wenliang?”. (Li Wenliang è stato il medico cinese della città di Wuhan, diventato noto perché riconobbe i pericoli della polmonite da COVID-19 causata dalla nuova variante del coronavirus SARS-CoV-2 nel 2019. Egli avvertì i suoi colleghi medici il 30 dicembre 2019. Ma fu silenziato dal governo cinese con l’accusa di diffondere notizie false. Il 2 aprile Wenliang verrà proclamato eroe nazionale).
Il Lions Club Anzio Nettuno Host sta proseguendo con entusiasmo le attività di servizio e solidarietà, a servire le nostre comunità, ma anche a riflettere sui grandi temi che influenzano la società in cui viviamo, mantenendo uno spirito di apertura e dialogo. Per riflettere su una tematica che, ormai da alcuni anni, ha profondamente segnato il nostro tempo, ha tenuto il 12 ottobre la conferenza: “La pandemia di COVID-19 – influenza ancora politica, economia e la società in tutto il mondo?”.
Con il patrocinio della ASL Roma 6 e dei Comuni di Anzio e di Nettuno.
Il Presidente del Club Massimo Barbato ha voluto, con la trattazione della tematica ancora attuale, informare i numerosi ospiti intervenuti non solo sugli aspetti clinici, sociali ed economici che hanno condizionato per circa quattro anni politica e società, ma evidenziare il ruolo dei LIONS nel supporto morale, sanitario ed economico delle persone.
La pandemia di COVID-19 ha sicuramente segnato un’epoca, e le sue conseguenze sono ancora visibili in vari aspetti della vita quotidiana: dalla politica all’economia, fino alla sfera sociale.
Essa ha influito perfino sulla organizzazione e realizzazione della nostra conferenza. Tra i relatori spiccava Giovanni Rezza, ormai noto a tutti per il suo bollettino quotidiano durante il periodo pandemico. Bollettino riportante tutti i dati, preoccupanti, sulla circolazione del virus, sui contagi e purtroppo sulla sua letalità.
Il giorno precedente alla conferenza ha ironicamente comunicato agli organizzatori di “avere contratto il COVID”. E ha riferito di essere riuscito ad evitare il contagio per ben 5 anni. Naturalmente si è ironizzato su quanto successo. E’ stata una coincidente profezia? Ricordiamo che il medico cinese Li Wenliang  fu ingiustamente silenziato dal governo cinese. Conferenza saltata?
Assolutamente no. Anche se da remoto Rezza è riuscito a divulgare i suoi pareri in merito alla pandemia ed ha esaurientemente dato risposta a tutti i quesiti a lui rivolti.
L’obiettivo della conferenza era creare un ambiente di dialogo costruttivo, dove esporre le nostre preoccupazioni e ricevere risposte chiare e rassicuranti anche dagli altri relatori: il Professor Daniele Maggiore Ordinario di Chirurgia Generale a Ginevra e la Dottoressa Stefania Casaldi, primario Reparto Medicina del Polo Ospedaliero di Anzio.
Ha moderato la conferenza Pina Pizzatola di RAI Italia.
Sinteticamente queste sono rassicurazioni ricevute: L’aumento di casi di trombosi, infarti, ictus e morti improvvise (in particolare tra i giovani), successivamente alla somministrazione del vaccino, è da considerarsi veritiera ma non significativa né preoccupante in quanto fa riferimento alle centinaia di milioni di dosi di vaccino somministrate. Rispetto ad un numero così alto di somministrazioni era da prevedersi in proporzione un aumento degli effetti avversi, come del resto avviene dopo l’impiego di ogni tipo di vaccino o farmaco somministrato;

  • il brevissimo periodo di sperimentazione sui vaccini non deve preoccupare in quanto sono stati comunque testati su un numero sufficiente di pazienti volontari che di fatto ne hanno testato l’efficacia;
  • non vi sono, attualmente, evidenze né lavori scientifici in corso che attestino una possibile genotossicità di questo tipo di vaccini, cioè quelli basati su tecnologia mRNA;
  • è confermato che i vaccini non prevengono il contagio, ma solo favoriscono una maggiore resistenza, soprattutto tra i soggetti fragili. Per adesso la vaccinazione è fortemente consigliata solo ai soggetti fragili (anziani, obesi, immunodepressi, diabetici, cardiopatici, soggetti con insufficienza respiratoria o bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva), malati neurologici e quelli affetti da neoplasie);
  • il contagio da COVID agli inizi della pandemia aveva fortemente condizionato le procedure ospedaliere adottate in risposta alla sintomatologia che si evidenziava. Attualmente il quadro clinico è molto chiaro e le terapie attualmente sono appropriate ed efficacy;
  • non può definirsi preoccupante l’eventuale riscontro di varianti del COVID-19 la cui patogenicità è ormai sotto controllo; naturalmente sono consigliati in via cautelativa le norme profilattiche più volte divulgate (uso mascherina in luoghi pubblici affollati, lavaggio accurato delle mani, distanziamento tra persone discreto, non ossessivo).

Conferenza quindi molto ben riuscita nella sua finalità ovvero ottenere rassicurazioni da divulgare poi alla nostra comunità e tendente ad ottenere dai cittadini, mediante chiarezza-verità-trasparenza, una postura più collaborativa con le Istituzioni sanitarie al fine del contenimento della virulenza di patogeni ormai sempre più presenti nelle nostre comunità.

Grazie ai relatori interpellati che hanno dato la loro preziosa disponibilità e grazie al Lions Club Anzio Nettuno Host che ancora una volta ha inteso favorire la libera ed aperta discussione di argomenti di interesse pubblico. E questa è uno soltanto degli Scopi del Lions Clubs International.