Home Cultura e Spettacolo “La Memoria imprescindibile”, Nettuno non dimentica le stragi nazifascite

“La Memoria imprescindibile”, Nettuno non dimentica le stragi nazifascite

Nell’aula consiliare del comune di Nettuno, con l’intervento di rappresentanze di studenti dell’ITIS, dell’Istituto Emanuela Loi, del Chris Cappel College e dell’Istituto S. Lucia Filippini, si è tenuto, promosso dall’Associazione “La Tamerice” un incontro sul tema “La Memoria imprescindibile – le stragi nazifasciste in Italia, 1943-1945”.
Presenti il Colonnello Di Tommaso della Brigata Tecnico Informativa di Anzio, del Colonnello Dario Porfidia, Comandante del Poligono Militare, il Capitano Cristiano Simonitti, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Nettuno, Il M.llo Luca Serra della Stazione Carabinieri di Nettuno, oltre che Rappresenntanti di altre Associazioni culturali del territorio.
Negli interventi che si sono succeduti, il Presidente della Commissione Straordinaria Antonio Reppucci, accompagnato dal commissario Gerardo Infantino, il Presidente ANPI di Anzio e Nettuno Leda Cochi e Francesca Rosati, ricercatrice universitaria e Andrea Marcellino del Chris Cappel College, hanno rievocato alcuni tragici eventi conseguenti alla firma dell’armistizio dell’8 settembre ’43 (via Rasella, Marzabotto, i campi di sterminio in Germania), sottolineando la necessità di tenere viva la memoria per evitare rigurgiti sempre possibili di pulsioni anti-umanitarie impregnate degli istinti più feroci e brutali.
Toccante la testimonianza della nipote di Antonio Picchioni, Stefania, che ha ricordato il nonno, fucilato senza alcun motivo assieme a Giovanni Usicco, quando aveva appena 34 anni, 5 figli piccoli ed uno in arrivo, nel mentre trasportava con un carretto una persona ferita in ospedale.
Di forte impatto emotivo, poi, il filmato del terribile eccidio di Sant’Anna di Stazzema (ove furono trucidate 560 persone di cui 130 bambini), realizzato dagli studenti del Chris Cappel, guidati dal professor Marcellino, con testimonianze dirette dei superstiti ormai novantenni, i cui racconti hanno profondamente impressionato per quanto concerne il livello di crudeltà, atrocità, brutalità, assolutamente incomprensibile ed ingiustificabile nei confronti di una popolazione inerme, difficile da spiegare con le categorie mentali umane.
Al termine dell’incontro, Autorità civili e militari, Rappresentanti di associazioni e studenti, si sono portati in via della Resistenza Nettunese per l’apposizione di una targa commemorativa sul muro, recante ancora i fori dei proiettili, ove furono fucilati Picchioni ed Usicco, ricordati con qualche istante intenso di riflessione.