Una cerimonia di intense emozioni quella che si è tenuta questa mattina al Poligono militare Uttat di Nettuno. A lasciare, dopo tre anni di attività, l’incarico di Direttore è stato il Colonnello Dario Porfidia che a lungo resterà nei cuori di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato per l’impegno, la dedizione profonda, la passione per il ruolo ricoperto per il sito militare, storico e culturale di cui è stato alla guida con vera maestria.
Nessuno prima di lui è riuscito con tanta passione, ad aprire l’area militare alle scuole, al territorio, alla cultura e agli eventi integrando una zona di incontaminata bellezza con la realtà cittadina, salvaguardando storia, cultura e tradizione militare.
Il Colonnello Porfidia lascia le redini del Poligono al suo vice, Paolo Ambrosanio, chiamato a raccogliere una pesante ereditò fatta di cordialità, comunicazione, e intenso confronto con le realtà locali.
Questa mattina il personale militare e civile, le autorità cittadine, quelle militari e istituzionali hanno accolto l’invito del Colonnello per un saluto che si è rivelato davvero sentito. Il Colonnello Porfidia ha espresso dei ringraziamenti sentiti a tutto il personale, che nonostante la grave carenza di organico si è speso con dedizione e spirito di sacrificio per ottenere i risultati richiesti bel oltre il dovuto. Oltre agli impegni di lavoro, il personale con il Colonnello hanno dato il via ad una serie di progetti che hanno coinvolto la città e tutto il personale, dai Campionati di paracadutismo alla realizzazione del museo naturalistico, fino alla consacrazione della chiesa che, per dirla con le parole del Colonnello Porfidia “ha trasformato una cosa di mattoni nella casa di Dio, per sempre”.
“Ho avuto l’onore e il piacere di essere alla guida di un’Oasi unica di dare il via con la cooperazione del personale a progetti culturali e, nonostante la grave carenza di personale, siamo andati oltre i nostri obiettivi. Ringrazio di cuore il Prefetto di Nettuno, sempre presente, le scuole con cui bbiamo avviato una sentita collaborazione, le industrie che lavorano con il poligono che hanno implementato impegni e investimenti credendo nella ricerca e Lelle nostre potenzialità. Non voglio fare un bilancio – ha detto Porfidia – ma ringraziare per il lavoro svolto il personale tutto civile e militare l’impegno profuso con passione. Queste le priorità della famiglia Uttat in cui nessuno deve mai sentirsi solo e indietro. Voglio dire grazie alle Rsa, anche per il confronto alle volte aspro, ma sempre teso a migliore la situazione e a cercare soluzioni. Voglio ricordare la data del 3 marzo scorso in cui qui una casa di mattoni è diventata una casa di Dio. Ringrazio i dipendenti che mi hanno sopportato umanamente in un periodo personale difficile e concludo salutando Paolo Ambrosanio, che è qui da 12 mesi come vice e che è la scelta giusta per la guida dell’uttar. Infine voglio ringraziare mia moglie, una donna unica, mia musa ispiratrice e mio figlio Mattia che ispira il mio impegno nellla ricerca e nel lavoro. Concludo dicendo che non importa il talento che abbiamo ma come lo usiamo per il bene comune”. Il Colonello, con la tradizionale energia ha concluso il suo discorso con il tradizionale “Viva il poligono militare di Nettuno, viva l’Esercito, viva l’Italia!”.
Un discorso accolto da un applauso sentito.
La Redazione del Clandestino giornale e di Canale 81 Lazio salutano il Colonnello Dario Porfidia con profondo affetto per il rapporto di sincera amicizia e proficua collaborazione instaurato durante il suo mandato, resteranno per sempre nel nostri cuore la passione con cui ha portato avanti il suo lavoro, la dedizione al Poligono, al territorio, all’Esercito, alle istituzioni, alla crescita culturale della città di Nettuno e alla sua bellissima famiglia.
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