Il problema delle aggressioni scolastiche e dei comportamenti inadeguati di molti minorenni, alle volte anche giovanissimi, nelle scuole di Anzio e Nettuno (e purtroppo non solo), sta assumendo proporzioni inaccettabili.
Non sempre le istituzioni scolastiche sembrano avere gli strumenti adatti per fronteggiare i comportamenti di ragazzini ineducati e aggressivi, che minacciano, taglieggiano e alzano le mani con i compagni di scuola educati e non abituati a questo genere di atteggiamenti delinquenziali. Ovviamente il problema nasce a monte e riguarda le famiglie che questi ragazzi non li hanno educati e non sono chiaramente pronti ad una convivenza civile in un contesto sociale. A dire la sua su un problema che rischia di diventare davvero serio il Prefetto di Nettuno Antonio Reppucci, che non si tira mai indietro rispetto a questioni sociali.
“A scuola – ha detto il Prefetto – non poche volte occorrerebbe mandarci i genitori …maturità, responsabilità, equilibrio, rispetto dell’altro e dell’ambiente dovrebbero essere patrimonio cromosomico dei genitori. In assenza si crescono ragazzi che avranno difficoltà ad affrontare la vita”.