Si è concluso con un’assoluzione e una condanna per lesioni il processo, portato avanti con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di Gabriele Ferrari, l’aiuto cuoco del ristorante Il Porticciolo di Anzio che il 23 settembre dello scorso è stato raggiunto da un violento pugno al volto in seguito al quale cadde a terra e perse i sensi.
I due imputati, Leon e Edmond Prokuplja, gemelli di origine serba, residenti ad Anzio, sono stati arrestati all’epoca dei fatti, anche con l’accusa di aver investito con l’auto di cui erano alla guida il giovane, dopo averlo aggredito perché gli aveva detto di andare piano. I due aggressori sono stati scagionati dall’accusa di averlo investito, circostanza riportata da diversi testimoni.
A smentire l’investimento i tecnici nominati dagli avvocati difensori e dal Tribunale che hanno accertato che sul corpo di Gabriele non ci sono mai stati segni e lesioni riconducibili ad un impatto con l’auto.
Edmund (per il quale il pm aveva chiesto 5 anni) è stato assolto con formula piena, mentre il fratello Leon è stato condannato per lesioni grazie al pugno sferrato al volto di Ferrari.
Le tre persone che avevano raccontato dell’investimento sono state segnalate alla Procura per falsa testimonianza.