“Proposta per Nettuno, Torniamo a fare politica, torniamo ad occuparci della gente. Torniamo ai dibattiti, agli scontri di idee illuminate da prospettive chiare, anche se diverse, torniamo ad assicurare il bene comune ai cittadini tramite: L’efficenza della macchina Amministrativa. Qualcuno deve fare il primo passo, abbiamo deciso di farlo noi”.
Lo scrivono in una nota stampa il Comitato Dialogo e il Comitato CULturismo che hanno deciso di concorrere alle prossime elezioni amministrative ed aprono ad un: “Nuovo consociativismo”.
“Va garantita una rappresentanza politica ad ogni gruppo sociale. Basta con le fughe in solitaria.
Lo scrivono in una nota stampa il Comitato Dialogo e il Comitato CULturismo che hanno deciso di concorrere alle prossime elezioni amministrative ed aprono ad un: “Nuovo consociativismo”.
“Va garantita una rappresentanza politica ad ogni gruppo sociale. Basta con le fughe in solitaria.
L’individualismo politico al quale stiamo assistendo in questi giorni ci ha fatto riflettere, le pretese del singolo rappresentante di se stesso devono necessariamente lasciare il posto ad aggregazioni più ampie, partecipate, con il fine di scongiurare il pericolo della non cooperazione.
L’imposizione del candidato Sindaco è la prima forma di lottizzazione e spartizione. Dobbiamo garantire la stabilità dell’amministrazione comunale poiché l’alternanza delle parti politiche alla guida della Città ci ha condotto molto in basso, ma è proprio dal basso che dobbiamo trovare la spinta per ripartire.
La proposta del Comitato dialogo e del Comitato culturismo è:
1) Partire da un progetto che unisca le forze migliori della nostra comunità per ristabilire un nuovo ordine civile, che sia sostenibile, trasparente, efficiente e partecipato.
2) Un programma concreto, metteremo al centro dei nostri impegni temi come la partecipazione dei cittadini, la valorizzazione del territorio, lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente.
3) Sottoscrizione di programmi partecipati a ricaduta turistica con associazioni sportive, letterarie, musicali ed artistiche.
4) Selezione di persone competenti alla guida del “Nuovo Consociativismo” per ridare slancio all’azione amministrativa.
Insieme per l’integrazione e la partecipazione”.