Un codice etico per evitare i rischi di corruzione e infiltrazioni mafiose. L’idea è del Movimento 5 Stelle del Lazio che, in vista delle prossime elezioni, parte dai Comuni di Anzio e Nettuno, sciolti per infiltrazioni mafiose.
Il codice sarà presentato sabato 21 settembre durante una conferenza stampa che si terrà alle 16 presso la sede del M5s di Anzio, in via Leonardo Da Vinci 23.
“Questo importante strumento nasce dall’esigenza di ripristinare legalità e fiducia nelle istituzioni, fissando dei punti di riferimento che guardino alla politica libera da condizionamenti e opacità, impegnando le forze che vi aderiranno a farlo sottoscrivere ai propri candidati. Il Codice prevede anche la formazione continua dei membri e una stretta collaborazione con le autorità competenti per prevenire qualsiasi tentativo di inquinamento mafioso, il tutto a tutela della legalità nelle future amministrazioni. Si parte dai Comuni di Anzio e Nettuno, sciolti per infiltrazioni mafiose, con l’obiettivo ambizioso di estendere questo modello, nato dal coinvolgimento diretto dei territori, alle altre realtà territoriali che vorranno condividerlo”, queste le parole di Carlo Colizza, coordinatore regionale Lazio del Movimento 5 Stelle, in una nota stampa.